“Sulle banconote non c’è mica scritto tangente”: le telefonate tra dirigenti Asl Bari e imprenditori
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Se vengo a fare una perquisizione a casa tua e ti trovo 20 mila euro in contanti, tu puoi dire: "Io quei 20 mila euro li ho avuti da mio padre che mi ha dato…"… (…) "…mi ha dato l'eredità, ce li aveva", oppure: "Io percepisco il fitto a nero, quelli sono tutti i fitti che io ho percepito e che ho tenuto… che ho tenuto da parte". Tu lo puoi dimostrare che è una tangente? No. Allora il cristiano l… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria (guidati dal colonnello Arcangelo Trivisani) e quelli del comando provinciale guidati dal generale Pasquale Russo … (La Repubblica)
Il sistema delle tangenti che avrebbe inquinato il mondo degli appalti della sanità barese sarebbe passato anche da internet. Come accaduto, ad esempio, quando uno degli indagati coinvolti, individuato in internet un articolo di suo interesse, ha fornito a un imprenditore indicazioni sulle modalità di acquisto on-line del bene, stampando la schermata con il codice di riferimento dell’articolo “allora il sito è Chanel – si legge negli atti dell'inchiesta - e questo è il coso... (leggo.it)
Il procuratore Rossi: "Impossibili indagini così con la nuova riforma delle intercettazioni" L'inchiesta ha fatto emergere "un sistema di corruzione endemica e molto radicata". (Il Fatto Quotidiano)
L’indagine, ha proseguito, nasce da altre inchieste fatte dai pm baresi sulla Protezione civile regionale, per le quali è già stato condannato l’ex dirigente Mario Lerario. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È quanto emerge dalle 655 pagine del provvedimento cautelare notificato ai dieci arrestati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, falso, turbata libertà degli incanti e subappalti illeciti. (Corriere della Sera)
L'inchiesta riguarda alcune tangenti per appalti nella sanità, tra gli arrestati ci sono imprenditori e dirigenti dell'Asl di Bari.Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe Ronzino, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Bari. (GiovinazzoViva)