Proteste dopo la morte di Ramy Elgaml: roghi continui al Corvetto, preso a sassate un bus. I residenti: «Bruciano anche casa loro, abbiamo paura»
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Succede tutto in meno di due giorni. L’inizio: l’incidente mortale di domenica notte in via Ripamonti, all’angolo con via Quaranta. Alle 4.04 perde la vita Ramy Elgaml, 19enne caduto da uno scooter Tmax dopo un inseguimento dei carabinieri per otto chilometri. Poi la scia di proteste cresciuta nelle ore tra le vie della città e del Corvetto, dove Ramy abitava. Nell’ordine: alle 18 di domenica, nel punto dello schianto, un presidio per chiedere verità e giustizia per il 19enne viene «infranto» da un’auto. (Corriere Milano)
Ne parlano anche altri giornali
Ancora tensioni. Non si ferma la protesta al Corvetto degli amici e conoscenti di Ramy Elgaml, il diciannovenne egiziano morto nelle notte tra sabato e domenica cadendo dal motorino guidato da un amico, inseguiti dai carabinieri dopo che i due non si erano fermati a un posto di blocco i… (La Repubblica)
Il giovane deceduto nel tragico episodio della notte scorsa a Milano, in via Ripamonti, dopo un prolungato inseguimento dei militari dell'Arma, è stato identificato come Ramy Elgaml. (Moto.it)
L'irruzione nell'abitacolo del suv pirata e i colpi di bastone contro la passeggera. L'aggressione in un frame del video (Ansa/Andrea Fasani)ANSA / MONRIF Sono i drammatici frame della serata ad altissima tensione vissuta domenica 24 novembre in zona Ripamonti, dove poco prima delle 18 alcune centinaia di persone si sono ritrovate spontaneamente in strada (e senza preavvisare le forze dell'ordine) per chiedere verità sulla morte di Ramy Elgaml, il diciannovenne egiziano morto nello schianto del TMax guidato da un amico che stava scappando dai carabinieri. (IL GIORNO)
Un grave incidente stradale è avvenuto nella notte in via Ripamonti, all'altezza di via Quaranta, poco dopo le 4. Un giovane egiziano di 20 anni è morto ed rimasto ferito anche un 22enne tunisino. Il tutto dopo, pare, un lungo inseguimento in scooter (Today.it)
Un gruppo di amici della vittima ha organizzato una protesta improvvisata, sfociata in atti di vandalismo: cassonetti bruciati, lancio di bottiglie, accensione di fumogeni e fuochi d’artificio tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola. (Il Fatto Quotidiano)
Intorno all’una di notte di lunedì 25 novembre un gruppo di amici della vittima ha dato vita a una manifestazione improvvisata di protesta tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola. (Corriere Milano)