Trump le spara subito grosse ma di certo non le spara a caso
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Dopo le intemerate di Donald Trump che ha detto in poche ore di voler annettere la Groenlandia, occupare Panama, ambire a fare del Canada il 51° stato Usa e cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America (come se gli States fossero America e il Messico no), dopo tutte queste esternazioni, dicevamo, l’Occidente è stordito. Trump, in effetti, le spara grosse, ma non le spara a caso. Colpisce la pancia dell’opinione pubblica con proclami a effetto per capire l’effetto che fa. (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le ultime dichiarazioni del presidente americano eletto a proposito del territorio autonomo danese, noto per i suoi giacimenti petroliferi, per le riserve di terre rare e la posizione geostrategica, provocano una prima c… (la Repubblica)
"L'Artico è una regione che rientra nei nostri interessi strategici e nazionali. Siamo e rimarremo presenti nel territorio Artico", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le parole predatorie del presidente americano eletto Donald Trump sulla Groenlandia e sul Canada (Adnkronos)
Lo confermano, una volta di più le sue ruvide dichiarazioni natalizie sul destino di Panama e del suo canale. Come noto The Donald non ama i giri di parole e detesta i sofismi diplomatici. (il Giornale)
In mezzo, letteralmente: al centro del palcoscenico, con la capacità di imporsi all’attenzione dei media, di ipnotizzare le opposizioni, di scatenare reazioni perfino tra molti governi esteri. Per chi non se ne fosse accorto: è tornato THE DONALD!! Con due punti esclamativi e in stampatello maiuscolo. (Corriere della Sera)
La sicurezza del pianeta e gli equilibri geopolitici che ne determinano la stabilità hanno una nuova frontiera: l’Artico, una regione che apre a opportunità economiche senza precedenti. (Forbes Italia)
Se l’obiettivo di Donald Trump era quello di innescare una reazione a catena, si può dire che, almeno in parte, è stato raggiunto. Tra sogni di annessione di Panama, Groenlandia e Canada e l’ipotesi di rinominare il Golfo del Messico, la conferenza stampa in Florida ha decisamente lasciato il segno. (ilmessaggero.it)