Credem si conferma banca più solida in Europa e Italia nel 2024

Credem si conferma banca più solida in Europa e Italia nel 2024
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il Resto del Carlino ECONOMIA

Il gruppo Credem si conferma anche per il 2024 ai vertici bancari europei e nazionali. In continuità con il risultato dell’anno scorso, infatti, Credem risulta l’istituto più solido a livello europeo ed il migliore in Italia, un posizionamento d’eccellenza come mostra la pubblicazione sul sito della Banca Centrale Europea dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente dall’autorità di Francoforte. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

I requisiti specifici definiti dalla Vigilanza in base ai rischi degli istituti negli Srep. Sulla leva 13 banche nel mirino. (Milano Finanza)

A livello europeo posizionano bene anche Intesa Sanpaolo ed Unicredit, Ing, Bbva, Santander, Credit Agricole e Bnp Paribas. Le banche italiane hanno ottenuto buone valutazioni negli esami Srep 2024, acronimo che sta per Supervisory Review and Evaluation Process. (Corriere della Sera)

Il settore bancario dell’area dell’euro ha continuato a mostrare buona capacità di tenuta nel 2024 dice l’istituto di Francoforte secondo cui le banche hanno mantenuto in media solide posizioni patrimoniali e di liquidità, ben al di sopra dei requisiti regolamentari. (Wall Street Italia)

La Bce premia Credem come banca italiana più solida, promossi gli istituti di credito in Italia

L’Eurotower invita però le banche a rimanere vigili e adattarsi «a un ambiente in continua evoluzione», caratterizzato da rischi geopolitici elevati, cambiamenti strutturali, rischi climatici e prospettive macro in peggioramento. (il Giornale)

Revolut in fondo alla classifica. Ecco tutti i requisiti della Bce (Milano Finanza)

La Banca Centrale Europea (Bce) ha aggiornato la classifica delle banche europee più solide, basandosi sui requisiti di capitale individuali (Pillar 2 Requirements, P2R) definiti dalla Vigilanza. Gli istituti di credito italiani hanno ottenuto valutazioni positive, confermando una buona solidità in termini di rischiosità. (QuiFinanza)