Gubbio, all’Abbazia di San Secondo arrivano i Re Magi con il coro di Sabrina Sannipoli
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La bella prova del cantore Matteo Tognoloni Ieri pomeriggio eravamo in attesa dei Re Magi nella elegante chiesa abbaziale di s. Secondo. Un luogo caro alle memorie cittadine, perché in questa canonica ricevette i suoi primi insegnamenti colui che sarebbe diventato s. Ubaldo. La leggenda narra di una pia donna eugubina, Eudossia Gabrielli, che avrebbe raccolto le spoglie di Secondo, militare romano martirizzato nel terzo secolo, sotto l’imperatore Massimiano. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La notizia riportata su altri media
Ed eccoci giunti all’Epifania, il fatidico 6 gennaio, il giorno che, oltre a concludere l’impegnativo ciclo di festività religiose in onore della venuta di Cristo Salvatore, celebra l’adorazione di Gesù da parte dei Re Magi, evento che tutti noi conosciamo sin dalla più tenera età, appena accennato nei Vangeli canonici (l’unico in cui se ne fa cenno è il vangelo di Matteo, il più antico dei quattro) e ben narrato, di contro, in diversi testi apocrifi. (Turisti per Caso)
La solennità dell'Epifania per la rubrica "Tutti i Santi giorni" del 6 gennaio. Il gotico abruzzese nel Trittico di Beffi. (Il Capoluogo)
Un grande telo di plastica bianco con il compito di nascondere l’altare viene piano piano calato dall’alto; i volontari, che per giorni hanno lavorato perché tutto fosse pronto, con precisione millimetrica muovono i tiranti delle piccole carrucole… Il tempo sembra sospeso, solo il coro, gioioso, continua a cantare “Gesù confido in Te”, si trattiene un po’ il respiro, qualcuno asciuga gli occhi rossi di lacrime, ed è un tonfo al cuore quando pian piano compare l’immagine di Gesù Misericordioso nella sua interezza. (Corriere di Lamezia)
Nelle dodici notti successive al solstizio d’inverno, in un periodo dedicato alle celebrazioni per la rinascita della natura, si credeva che misteriose figure femminili volassero sui campi per propiziare i futuri raccolti, guidate da Diana (la dea lunare della caccia e della vegetazione) o da Sàtia (una divinità minore legata al concetto di sazietà). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)