Dalle promesse (stracciate) alla realtà: il bilancio fiscale del governo Meloni
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C’era una volta il governo Meloni, quello che prometteva di riscrivere le regole del gioco fiscale, di alleggerire le tasse al ceto medio e di cancellare le odiate accise sui carburanti. Un anno dopo, il sipario cala su una legge di Bilancio che lascia dietro di sé solo un elenco di promesse stracciate. Il taglio delle imposte al ceto medio? Rinviato a data da destinarsi. L’innalzamento del tetto per le partite Iva sotto la flat tax? Un miraggio. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altri media
Solitamente l’attenzione è puntata sull’articolato del testo che viene presentato ad ottobre: quest’anno un provvedimento che ha previsto circa 30 miliardi di spese, di cui circa 9 in deficit e la parte restante attraverso altre voci, fra cui anche riduzioni di spesa per tutti i ministeri ed enti locali; risorse destinate per circa il 60% alla proroga della riduzione del cuneo fiscale. (Cantiere Terzo Settore)
Soddisfazione del Sindaco Francesco Montecuollo e dell’Assessore Sabrina Verri concordi su un documento contabile Il Sindaco Francesco Montecuollo molto soddisfatto del risultato: “Ringrazio per questo straordinario obiettivo che abbiamo raggiunto l’Assessore al Bilancio, Sabrina Verri, la dirigente del settore Ragioneria, Antonella Iannucci, gli uffici preposti e soprattutto i miei colleghi di Giunta e del Consiglio. (La Torre Oggi)
Riduzione a tre aliquote degli scaglioni di reddito imponibile e delle relative aliquote IRPEF. Modifica alle detrazioni d’imposta per i titolari di redditi di lavoro dipendente (escluse le pensioni) e alcuni redditi assimilati, con un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro e modifica al “trattamento integrativo della retribuzione”. (Eutekne.info)
Con 108 sì, 63 no e 1 astenuto, ieri la terza manovra economica del governo Meloni è diventata legge. (Corriere della Sera)
Ultim'ora news 2 gennaio ore 20 Anno nuovo, vecchio canone. Dopo la breve parentesi a 70 euro, dal 2025 il contributo per la Rai in bolletta torna a 90 euro. Il rincaro, oggetto di un braccio di ferro tra Lega e Fi durante l’esame della manovra, è una delle misure della Legge di Bilancio entrate in vigore il 1° gennaio. (Milano Finanza)
Da ieri è legge la manovra per il 2025, la terza del governo Meloni. Giorgia Meloni l’ha salutata come «un altro passo in avanti per costruire un'Italia più giusta, forte e competitiva». (ilmessaggero.it)