Antitrust: Ryanair rimborserà costi extra per check-in
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ryanair si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che hanno sostenuto costi extra del check in. Si è conclusa così l’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confroti del vettore irlandese per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. Secondo quanto contestato in sede di avvio, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair. (Travelnostop.com)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ryanair rimborserà consumatori per costi extra check in. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria avviata nei confronti della società per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. (Adnkronos)
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria avviata nei confronti della società Ryanair D.A.C. per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. (Italia Oggi)
Tanti passeggeri sono stati costretti a pagare una maggiorazione (di 55 euro) per aver dimenticato a effettuare il check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair. È questo l’impegno preso da Ryanair con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha chiuso l’istruttoria avviata nei confronti della società per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. (Il Fatto Quotidiano)
La chiusura dell'istruttoria Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) sarebbero stati violati gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo: nella nota viene sottolineato che il possibile inganno ai passeggeri derivava dal fatto che non c'erano indicazioni sufficientemente adeguate fornite dalla compagnia aerea " perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair" . (il Giornale)
Per il Garante dei consumatori le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli. Tutti i passeggeri che tra il 2021 e il 2023 hanno dovuto pagare cosi extra saranno rimborsati, per un totale di un milione e mezzo di euro. (Sky Tg24 )
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso un’istruttoria nei confronti di Ryanair, accogliendo gli impegni presentati dalla compagnia aerea per risolvere una presunta pratica commerciale scorretta. (Qualitytravel.it)