Libano in fiamme, i militari della Brigata Sassari si rifugiano nei bunker

Il Libano è in fiamme dopo l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e con l’offensiva israeliana che prosegue e che potrebbe portare nel breve termine anche a un’offensiva via terra. I circa 1.200 soldati della Brigata Sassari che guidano la missione Unifil sono spesso costretti a scendere nei bunker, ma per ora il contingente resta al suo posto, lungo la Blue Line, la zona cuscinetto al confine con Israele (L'Unione Sarda.it)

Su altri giornali

L'esercito israeliano ha schierato le truppe lungo il confine settentrionale con il Libano. Sono oltre 40 i morti dopo gli attacchi di sabato. Tajani: "Evitare una crisi globale" Un giorno dopo gli attacchi aerei a Beirut che hanno ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, Israele ha schierato truppe vicino al confine con il Libano. (Euronews Italiano)

L'esercito israeliano ha annunciato l'eliminazione del capo della sicurezza dell'organizzazione sciita. Il nome circolato tra quelli di chi avrebbe potuto prendere il posto del leader (Adnkronos)

Un'azione precisa e decisa che non ha lasciato scampo a Nasrallah a agli altri partecipanti al summit dei miliziani. (Corriere TV)

In risposta alla notizia che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah è stato ucciso in un attacco aereo su Beirut da parte di Israele il 27 settembre, il portavoce del ministro degli Esteri cinese ha affermato in una dichiarazione che la Cina sta seguendo da vicino l’incidente ed è profondamente preoccupata per l’escalation delle tensioni nella regione. (Il Sole 24 ORE)

Dal 7 ottobre 2023 si è aperta una sequenza di morti più che sospette": a lanciare la bomba è Gilles Kepel, uno tra i più importanti studiosi occidentali del mondo arabo. "Penso che la spettacolare uccisione di Nasrallah non possa essere stata condotta senza l’aiuto di una parte dell’apparato dell’intelligence iraniana. (Liberoquotidiano.it)