Febbre Oropuche e altri virus tropicali tra noi: ma il vero allarme è il morbillo

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IL GIORNO SALUTE

Milano – In principio fu una zanzara, la Aedes Albopictus più nota come "tigre", di origine asiatica ma accidentalmente introdotta negli Usa alla metà degli anni Ottanta e sbarcata in Italia, nel porto di Genova, nascosta in un carico di copertoni, nel 1990. L'anno prima era caduto il Muro di Berlino e molti medici italiani non sospettavano ancora che, nel nuovo millennio, avrebbero dovuto fare i conti con febbri tropicali delle quali prima si leggeva soprattutto nei libri. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

Cos’è la febbre Oropouche? I sintomi della febbre Oropouche sono simili a quelli della Dengue e comprendono (The Wom Healthy)

Si tratta, analogamente ai precedenti, di due pazienti che erano in rientro da Brasile e Cuba, paesi in cui la malattia è diffusa o sta iniziando a diffondersi. Dopo i due identificati fra maggio e giugno, uno in Veneto e l’altro in Emilia-Romagna, arriva infatti la notizia dei due casi diagnosticati presso l’ospedale Sacco di Milano (WIRED Italia)

I casi totali in Italia A Milano, l’équipe dell’Unità di Bioemergenze dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, diretta da Maria Rita Gismondo, ha messo a punto un test per la febbre Oropouche, dopo che a giugno in Veneto è stato identificato il primo caso europeo di malattia causata da questo patogeno diffuso generalmente nella regione amazzonica. (Virgilio Notizie)

Gismondo, la ricercatrice che al Sacco di Milano ha isolato il virus Oropouche: “Diagnosi importante, ma nessun allarme in Italia”

Sono stati diagnosticati in Italia due casi di pazienti con il virus Oropuche, entrambi con febbre molto alta, rash cutaneo, nausea e dolori muscolari. Tutti questi sono i sintomi di una malattia tropicale. (iLMeteo.it)

Entrambi con febbre alta, rusch cutaneo, nausea, dolori muscolari: tutti sintomi di una malattia tropicale che, finora, nella regione non era mai stata diagnosticata. Due pazienti, uno arrivato in Lombardia dal Brasile e l’altro da Cuba. (La Repubblica)

Una diagnosi che ha avuto una eco inaspettata. Senza però che sia necessario: il virus Oropouche non si trasmette da uomo e uomo, ma solo grazie alla puntura di un tipo di zanzara (il Culicoides paraensis, ndr) che in Italia non è stato individuato”. (La Repubblica)