Alluvione, Priolo (Emilia R.): in Finanziaria nessun finanziamento per prevenzione
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Quindi è ovvio che l'impatto al suolo da noi è stato più importante, più significativo". "Come Regione avevamo già fatto tantissimi cantieri: 402 cantieri che avevamo attivato per 343 milioni di euro; 130 erano conclusi. In alcuni casi dobbiamo ripartire, perché quando tu hai anche recuperato, ma il quantitativo d'acqua che devi contenere non sta dentro, a quel punto hai nuovi danneggiamenti su cui devi intervenire e lo stiamo rifacendo. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
A un anno e mezzo dall’alluvione “Cab Terra è ancora in attesa di metà dei rimborsi già riconosciuti, a partire dal saldo del Fondo Agricat”. Cab Massari, l’azienda più devastata del gruppo, “ha ricevuto rimborsi a vario titolo per meno del 15% del danno complessivo”. (Corriere Romagna)
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I cooperatori hanno ribadito “l’importanza di erogare in modo celere i contributi riconosciuti alle imprese danneggiate dalle alluvioni dal 2023 ad oggi” e hanno inoltre indicato come “priorità assoluta la messa in sicurezza idrogeologica del territorio”. (ravennanotizie.it)
Dunque domani (giovedì 7 novembre) a Bologna si entrerà nel merito degli interventi, per circa 870 milioni di euro, indicati come prioritari da Viale Aldo Moro, spiega il colonnello Federico Collina della Struttura commissariale guidata da Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo questa mattina a Ecomondo a Rimini a un convegno sull’alluvione in Romagna. (Corriere Romagna)
Al primo punto c'è infatti l'approvazione immediata dei Piani speciali: 'La richiesta del Patto - specifica le Regione - non è quella di avere a disposizione già nel prossimo triennio tutte le risorse previste per gli interventi contenuti nei Piani (pari a circa 4,5 miliardi di euro), ma di dotare subito l’Emilia-Romagna di una cornice condivisa, di medio termine, con le opere e gli interventi necessari a mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico e delle infrastrutture della mobilità e ambientali. (La Pressa)
Un documento condiviso che fissa quattro priorità da inviare al Governo e al commissario Figliuolo: l’approvazione immediata dei Piani speciali, il finanziamento già nel prossimo triennio di un primo stralcio degli interventi più urgenti, un adeguato stanziamento per gli stati di emergenza in corso e una gestione unitaria delle ricostruzioni legate ai danni dell’ultimo anno e mezzo. (MeteoWeb)