Cernobbio, il giorno dell'opposizione: divisi sulla politica estera, (quasi) uniti sull'economia

Uniti su alcune proposte economiche, divisi e distanti sulla guerra in Ucraina. Ai leader del centrosinistra forse converrà aggiornare la metafora scelta per rendere comprensibile la loro idea di alleanza politica e passare dal campo, più largo o più stretto a seconda delle visioni, ad una fisarmonica, strumento che si espande e si restringe come succede al variegato fronte progressista. Carlo Calenda (Azione), Giuseppe Conte (M5S, in collegamento) e Elly Schlein (Pd) ne hanno offerto una plastica rappresentazione dalla tribuna del Forum Ambrosetti di Cernobbio (Corriere della Sera)

Su altri media

Cernobbio, Calenda: "Governo? Problema di classe dirigente, non sanno amministrare" (Il Mattino di Padova)

Di banalità e sciocchezze ieri a Cernobbio ne abbiamo sentite più d'una, soprattutto dalla viva voce della segretaria del Pd che ancora una volta ha dimostrato di non sapere andare oltre lo slogan, che ormai sembra rappresentare la sua sola cifra. (il Giornale)

Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano occupano tutto il palcoscenico della politica così come ce la raccontano. Lo dimostra proprio questa vicenda e il suo finale con l'autoimmolazione dell'agnello. (Il Giornale d'Italia)

A Cernobbio i leader delle opposizioni si sono confrontati e scontrati nell'ultima giornata del Forum che segue quella della presidente del Consiglio Meloni. Dalla segretaria del Pd Elly Schlein al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Carlo Calenda, tante le proposte economiche presentate agli imprenditori. (Fanpage.it)

La linea di demarcazione più evidente è quella che, dal palco di Cernobbio, Elly Schlein, Giuseppe Conte (in collegamento) e Carlo Calenda, fanno ancora una volta passare lungo il fronte ucraino. Unita ma divisa. (ilmessaggero.it)

"Credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Schlein: "Disponibili a lavorare insieme su manovra con approccio pragmatico" (ROMA on line)