Il pasticciaccio del bilancio Ue: in Italia record di errori e pochi controlli

Il pasticciaccio del bilancio Ue: in Italia record di errori e pochi controlli
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EuropaToday ECONOMIA

Un bilancio europeo con molte più irregolarità nelle spese, di cui un'enorme quantità sono da attribuire proprio all'Italia. Una situazione aggravata dalle finanze dell'Ue sempre più indebitate, soprattutto a causa delle crescenti spese volte a finanziare l'Ucraina. Questa la situazione che emerge dalla relazione della Corte dei conti Ue pubblicata il 10 ottobre. I giudici hanno ricordato che in materia di fondi del Recovery Fund, noto nel Belpaese come Piano di ripartenza e resilienza (Pnrr), il 75 per cento delle indagini sulle spese irregolari sono riconducibili all'Italia. (EuropaToday)

La notizia riportata su altre testate

La Corte avverte inoltre dei crescenti rischi finanziari per il bilancio dell’Unione, causati da un debito record, dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e dall’elevato tasso di inflazione. (Quotidiano del Sud)

Le 206 indagini aperte riguardavano 10 Stati membri, con circa il 75% di questi casi provenienti dall'Italia. (Italia Oggi)

Eca – (Notizie Geopolitiche)

Corte dei Conti: “Per l’inflazione l’Ue rischia di perdere fino al 13 per cento del suo bilancio entro il 2025”

La Corte avverte inoltre dei crescenti rischi finanziari per il bilancio dell'Unione, causati da un debito record, dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e dall'elevato tasso di inflazione. (La Provincia di Cremona e Crema)

Un settore cruciale per il paese, finanziato con ben 67,25 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nella sua relazione annuale sull'esercizio finanziario 2023, pubblicata ufficialmente il 10 ottobre ma che Wired aveva potuto visionare in anteprima, la Corte dei conti europea ha messo nero su bianco le sue perplessità sull'operato dell'Italia nell'ambito della cybersicurezza. (WIRED Italia)

Il modo in cui vengono spesi i fondi del bilancio comune (Mff 2021-2027) e le entrate per l’Ue sono “prive di errori rilevanti” e nel complesso il giudizio sull’affidabilità dei conti del 2023 è “positivo”. (EuNews)