Magistrati attaccati sull’immigrazione, la difesa delle toghe in pensione: col centrodestra “deriva autoritaria” e Costituzione “stravolta”
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I magistrati in pensione si muovono a difesa della Costituzione, minacciata dalle leggi del centrodestra, e dei loro colleghi vittime sempre più frequenti di attacchi “inqualificabili di profilazione e dossieraggio”. Lanciato due giorni fa, l’appello ha già raccolto oltre 150 firme, tra cui quelle di magistrati noti come Vittorio Borraccetti, Gian Carlo Caselli, Beniamino Deidda, Gabriella Luccio… (la Repubblica)
Su altre testate
Marco Gattuso (il Giornale)
È inaccettabile". Fai un provvedimento che non piace e diventi ‘rosso’. (il Resto del Carlino)
Con Giuseppe Santalucia che denuncia crescenti pressioni e attacchi personali da parte del governo e della maggioranza, l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), realtà di cui è presidente, si è fatta portavoce delle preoccupazioni dell’intera categoria. (Ultima Voce)
«Solidarietà e vicinanza ai colleghi delle sezioni Immigrazione dei Tribunali di Roma, di Bologna e di Palermo» viene espressa dalla giunta esecutiva sezionale dell'Anm di Napoli che, in una nota, «manifesta la propria preoccupazione per le dichiarazioni di esponenti politici, anche di spicco, che hanno attribuito a una volontà di opposizione politica, con conseguente pericolosa delegittimazione della magistratura, i provvedimenti adottati dai colleghi - al di là del merito degli stessi che sarà valutato dalla Corte di Cassazione - in applicazione di noti principi di diritto, come la supremazia del diritto comunitario e l'efficacia vincolante delle sentenze della Corte di Giustizia Europea per i giudici nazionali». (napoli.corriere.it)
"I continui attacchi mediatici ai giudici che assumono decisioni sgradite al potere, ci costringono a prender nuovamente parola per denunciare le ferite che questo abusato triste copione reca anzitutto alle istituzioni del Paese. (Tuttosport)
I giudici si sentono sotto assedio e accusano il governo e i giornali che gli sono vicini di voler «impaurire i magistrati». Parlano di «clima di inquietudine», di «istituzioni ferite». (La Stampa)