«Gli Usa hanno distrutto quel gasdotto». Il silenzio tombale sullo scoop di Hersh
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È passata una settimana da quando Seymour Hersh ha pubblicato un articolo dal titolo assolutamente fattuale: “Come l’America ha eliminato il gasdotto Nord Stream”. Per essere più precisi: come un gruppo di sommozzatori della marina degli Stati Uniti, con la collaborazione della Norvegia, ha collocato gli esplosivi che il 26 settembre scorso hanno distrutto il gasdotto russo-tedesco sul fondo del mar Baltico. (Il Manifesto)
Su altre fonti
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che le rivelazioni del famoso giornalista statunitense Seymour Hersh sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream avvenuto lo scorso anno sono motivo di "indagini approfondite". (L'AntiDiplomatico)
Tutto (ri)nasce dall'inchiesta pubblicata la scorsa settimana dal giornalista investigativo statunitense e premio Pulitzer Seymur Hersh da cui emerge che le esplosioni sarebbero state ordinate dalla Casa Bianca e organizzate dalla Cia con la collaborazione della Norvegia (Il Fatto Quotidiano)
La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. (Alto Adige)
Il giornalista americano John Dugan ha presentato nuove prove del bombardamento del gasdotto russo: una lettera anonima, con tanto di foto e documenti. Emergono nuove prove del coinvolgimento degli Stati Uniti nell'esplosione del Nord Stream. (ilmessaggero.it)
La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. La Russia ha preparato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio degli oleodotti Nord Stream 1 e 2. (La Sicilia)
Min lettura di Oliver Alexander (Valigia Blu)