Il quartetto azzurro dell’inseguimento è di bronzo grazie a Chiara Consonni e Martina Fidanza

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L'Eco di Bergamo SPORT

A Ballerup, in Danimarca, dove sono in corso i Campionati del Mondo di ciclismo su pista, il quartetto azzurro femminile dell’inseguimento a squadre si è preso la medaglia di bronzo imponendosi nella «finalina» con evidente facilità sulle canadesi. Il ct Marco Villa ha schierato le bergamasche Chiara Consonni e Martina Fidanza, unitamente alla milanese Martina Alzini e alla toscana Vittoria Guazzini: considerata la netta supremazia la conquista del bronzo non ha sorpreso. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Il programma nel corso del tempo ha subito molti cambiamenti, le gare oggi sono open (dilettanti e professionisti assieme) il programma è più ampio di quello olimpico (c’è l’inseguimento individuale assente ai Giochi, ad esempio) con le gare maschili (11) che finalmente equivalgono a quelle femminili con l'unica differenza che il chilometro tra gli uomini è ridotto ai 500 metri tra le donne. (Corriere della Sera)

Avremo poi Letizia Paternoster nella Corsa ad eliminazione, Elia Viviani nello Scratch e comincerà il torneo della velocità singolo con impegnata Miriam Vece. Dopo essere rimasti a secco nel day 1 di questo Mondiale, l'Italia riparte speranzosa di poter sbloccare il suo medagliere quanto prima. (Eurosport IT)

Le Azzurre erano state sconfitte dalla Germania in semifinale. Le Azzurre battono il Canada in finale per il terzo posto (Il Faro online)

Clamorosa beffa per l'Italia donne! Dominata la Germania per metà gara, poi va ko. Sarà finale per il bronzo col Canada

E' la prima medaglia per l'Italia alla kermesse iridata. Ai Mondiali su Pista in Danimarca le ragazze dell'inseguimento a squadre hanno conquistato la medaglia di bronzo contro il Canada. (Fanpage.it)

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Ma, dopo il flop del quartetto maschile che è giunto ultimo nelle qualificazioni, l'Italia femminile manca una finale che sembrava scontata. Scontata perché leavevano girato quasi 2'' meglio della Germania nel day 1 , ma sembrava scontata perché la distanza tra le due era cresciuta anche durante il 1° turno, con un vantaggio di oltre i 3'' a metà gara. (Eurosport IT)