Vent’anni fa la tragedia dello tsunami: i lutti di Ravenna e Rimini per il piccolo Alex e Morena
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Mila quelle stimate - anche due romagnoli. Alex Ceotto, la più piccola vittima italiana, aveva appena 2 anni e mezzo ed era figlio di un pasticcere ravennate, Giuliano, all’epoca 31enne e della moglie Thanya. Erano tutti e tre a Phi Phi Island, proprio di fronte alla pasticceria che gestivano in una delle isole più conosciute e visitate dell’intero subcontinente. Giuliano aveva lavorato durante la notte nel laboratorio della pasticceria, alle 9 doveva aprire il negozio ai clienti. (Corriere Romagna)
Ne parlano anche altri media
In un hotel nella provincia di Phang Nga è stata allestita una mostra sullo tsunami e verrà proiettato un documentario, mentre funzionari governativi e delle Nazioni Unite parleranno della prevenzione e della gestione delle catastrofi. (Corriere del Ticino)
L'area di Banda Aceh, la più colpita dal disastro, è diventata famosa in tutto il mondo anche per lo studio e la sperimentazione di strategie per la riduzione del rischio legato ai maremoti. (Le Scienze)
Può sembrare un’altezza ridicola, in realtà un muro d’acqua di quelle dimensioni che si abbatte a 30 chilometri orari su spiagge affollate sarebbe letale. Questa faglia fu protagonista di un terremoto, storico, nel 1887, seguito da uno tsunami caratterizzato da un’onda di un metro. (Corriere del Ticino)
Era il 26 dicembre 2004 quando, poco dopo la mezzanotte, un terremoto di magnitudo 9.1 colpì l'isola indonesiana di Sumatra, provocando uno tsunami che uccise quasi 230mila persone in 15 paesi affacciati nell'Oceano Indiano. (Adnkronos)
Sono trascorsi 20 anni dal 26 dicembre 2004, quando nell’Oceano Indiano al largo della costa nord-occidentale di Sumatra, si verificò un violentissimo terremoto di magnitudo 9.1. Sono passati 20 anni da quando il 26 dicembre 2004 un terremoto di magnitudo 9.1 nell'Oceano Indiano innescò uno tsunami che devastò l'Indonesia e altri Paesi affacciati sull'Oceano Indiano. (Geopop)
Accadde esattamente vent’anni fa, il 26 dicembre 2004, e in questa stessa data viene ricordato in tutto il mondo come uno dei cataclismi naturali più gravi della... Morirono circa 230 mila persone, tra le quali 54 italiani. (Necrologi)