Tsunami 2004, dalla Thailandia a Sumatra: l'Asia commemora i 230mila morti

Tsunami 2004, dalla Thailandia a Sumatra: l'Asia commemora i 230mila morti
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Cerimonie oggi in vari paesi dell'Asia per ricordare le vittime dello tsunami più devastante del XXI secolo. Era il 26 dicembre 2004 quando, poco dopo la mezzanotte, un terremoto di magnitudo 9.1 colpì l'isola indonesiana di Sumatra, provocando uno tsunami che uccise quasi 230mila persone in 15 paesi affacciati nell'Oceano Indiano. Onde enormi si abbatterono sulle comunità costiere di molti Paesi nel sud-est asiatico, tra cui Indonesia, Sri Lanka, Thailandia, India e le Maldive (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Giuliano aveva lavorato durante la notte nel laboratorio della pasticceria, alle 9 doveva aprire il negozio ai clienti. Mila quelle stimate - anche due romagnoli. (Corriere Romagna)

Uno dei pericoli maggiori, in questo senso, è rappresentato dalla cosiddetta faglia ligure, all’estremo ovest delle coste italiane, vicino alle Alpi marittime francesi. Quando scriviamo tutti, intendiamo anche il Mediterraneo. (Corriere del Ticino)

Tempo medio di lettura: 3 minuti (Luino Notizie)

L'Asia commemora lo tsunami del 2004, morirono 226.408 persone

Proseguì con un devastante maremoto, con onde alte fino a più di 50 metri, andate a infrangersi lungo le cose di oltre mezza dozzina di Paesi. Morirono circa 230 mila persone, tra le quali 54 italiani. (Necrologi)

L'area di Banda Aceh, la più colpita dal disastro, è diventata famosa in tutto il mondo anche per lo studio e la sperimentazione di strategie per la riduzione del rischio legato ai maremoti. (Le Scienze)

In un hotel nella provincia di Phang Nga è stata allestita una mostra sullo tsunami e verrà proiettato un documentario, mentre funzionari governativi e delle Nazioni Unite parleranno della prevenzione e della gestione delle catastrofi. (Corriere del Ticino)