Locazioni brevi, la circolare della prefettura "sconsiglia" identificazione in remoto e key box

Locazioni brevi, la circolare della prefettura sconsiglia identificazione in remoto e key box
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LuccaInDiretta ECONOMIA

Locazioni brevi, serve l’identificazione diretta di chi alloggia negli appartamenti. Stop, dunque, all’invio di documenti in remoto e al fenomeno delle key box che, sostanzialmente, limitano al minimo l’incontro fra locatario e locatore. A indicare quelle che sono le regole da seguire nell’accoglienza degli ospiti è una circolare della prefettura di Lucca, inviata a tutti coloro che si occupano di affitti brevi regolarmente registrati in provincia, che rimanda alla circolare del ministero dell’interno che a novembre richiamava l’attenzione sull’importanza di attuare “misure stringenti per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica di fronte al crescente fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale”. (LuccaInDiretta)

Ne parlano anche altre testate

I proprietari che nel centro storico di Firenze quest’anno sono passati dalla locazione turistica alla residenziale hanno tempo fino al 30 dicembre per chiedere il ristoro dell’Imu 2024. (NT+ Condominio)

Soddisfazione in Aigab, dopo l’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani avvenuto al Viminale. (NT+ Condominio)

Attualità Redazione 21 dicembre 2024 (Quotidiano del Condominio)

Cin, pochi giorni alla scadenza

Affitti brevi, la soluzione al problema del self check-in è nel riconoscimento da remoto tramite tecnologie avanzate. - Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici, hanno avuto con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani per discutere delle modalità di riconoscimento dell'ospite delle strutture ricettive. (Italia Oggi)

Siamo al 75% di Cin rilasciati alle strutture registrate nella banca dati. «E credo che lo vedremo anche dalle statistiche sulle presenze turistiche». (Il Sole 24 ORE)

Nonostante ciò, un recente sondaggio rivela che circa il 40% delle strutture a livello nazionale non è ancora in regola. Napoli in testa alla classifica nazionale per la regolarizzazione delle locazioni turistiche. (ROMA on line)