M5S verso la Costituente: Grillo in bilico, attivisti dimezzati in 4 regioni e nuove regole. Ecco cosa può cambiare
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La lunga "rivoluzione" a Cinque Stelle ha una data e un luogo di chiusura precisi: 23 e 24 novembre, Roma, Palazzo dei Congressi. Lì si terrà l'assemblea costituente, "Nova", pronta a mettere in discussione tutto, o quasi. E se c'è qualcosa che il processo costituente ha modificato - a parte l'introduzione di uno Statuto nuovo di zecca, che sarà votato in rete - è il ruolo delle due figure di spicco: da un lato il presidente Giuseppe Conte, che dal "restyling" esce certamente rinforzato, dall'altro il garante Beppe Grillo, sempre più debole e ai margini. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Almeno per qualche minuto, ieri pomeriggio il Movimento 5 Stelle è sembrato tornare alle origini. (il manifesto)
Si tratta di un percorso scritto, già deciso», è il ragionamento che filtra dall’ala movimentista. Beppe Grillo e i suoi fedelissimi giocano con l’ironia per commentare il report del Movimento 5 Stelle che propone di dimezzare i poteri del garante o eliminarlo del tutto. (Corriere della Sera)
Proposte in relazione ai seguenti temi: a. Riforma del Sistema sanitario nazionale e tutela della persona. b. Crescita economica inclusiva e lavoro dignitoso. c. Contrasto all'evasione fiscale ed etica nell'impresa. (Tiscali Notizie)
Il Movimento che sarà inizia a prendere forma: di sinistra, probabilmente, ma a geometrie ed alleanze variabili. I Cinque Stelle hanno pubblicato l’esito della discussione dei 300: un report diviso secondo i 12 temi che saranno affrontati nella Costituente di fine novembre. (Corriere della Sera)
Si svolge on line una lunga riunione on line del Consiglio nazionale del MoVimento Cinque Stelle su manifesto ma soprattutto regole, procedure, temi e quesiti da mettere in votazione all'assemblea costituente che sabato 23 e domenica 24 novembre al palazzo dei Congressi di Roma deve sancire, nelle intenzioni di Giuseppe Conte che oggi ne detiene saldamente le chiavi di casa in tasca, rinascita, rilancio ma soprattutto rifondazione del partito nato grillino e del quale Beppe Grillo sarà ancora per poco garante. (Tiscali Notizie)
Lunedì si riunirà il Consiglio nazionale del partito. Tra mercoledì e venerdì prossimi, il Movimento dovrebbe poi rendere noti i quesiti (frutto appunto dei 12 temi) che dovranno essere votati per innescare quella «profonda riforma» programmata dal leader Giuseppe Conte per rinvigorire un partito sempre più stanco e che ha smarrito l’entusiasmo per le battaglie identitarie dei tempi d’oro, che lo fecero diventare il più votato d’Italia (32,7%) alle Politiche del 2018. (Corriere della Sera)