Pompei spopola alla Buchmesse di Francoforte con quattro quinti dei visitatori totali

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C'è una terra protagonista alla Buchmesse, la fiera del libro di Francoforte, conclusa ieri. La manifestazione aveva l'Italia come Paese ospite d'onore dell'edizione, ma il centro dell'attenzione se lo sono presi Napoli e la Campania. Oltre al rilievo dato agli scrittori partenopei, tra cui Maurizio de Giovanni ed Erri De Luca che hanno tenuto interventi seguitissimi, e i quattro volumi di Fabrizia Ramondino acquistati durante la fiera dal marchio New Directions per il mercato statunitense, un vero successo di pubblico ben 40mila visitatori, i quattro quinti di quelli totali in fiera è stato registrato dalla mostra «Sotto un cielo antico. (ilmattino.it)

Su altre fonti

L'Italia Paese Ospite d'onore dopo 36 anni alla Buchmesse di Francoforte ha rappresentato un'opportunità per il nostro sistema culturale ed editoriale. "Innanzitutto è un'emozione vedere tanta cultura messa insieme - ci ha detto Innocenzo Cipolletta, presidente dell'AIE - perché noi la vediamo una per una, una persona per volta, qua li vediamo tutti e li vediamo immersi soprattutto con i tedeschi, perché siamo in Germania, e con gli intellettuali di tutto quanto il mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per il nostro Paese è stata un’edizione speciale: dopo 36 anni l’Italia è tornata a rivestire il prestigioso ruolo di Ospite d’Onore. E lo ha fatto in grande stile. (Adnkronos) – Con la cerimonia di passaggio del testimone con le Filippine, cala il sipario sulla Fiera del Libro di Francoforte 2024. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Francoforte, 20 ott. (Agenzia askanews)

Buchmesse, monsignor Moraglia: “Libro strumento principe della cultura”

La pergamena-simbolo del Paese Ospite d’Onore è stata affidata alle Filippine nell’ambito della cerimonia di passaggio di consegne andata in scena all’interno del Padiglione Italia realizzato da Stefano Boeri interiors. (Adnkronos)

Il commissario straordinario Mauro Mazza, dal palco, ha rivendicato il successo della partecipazione italiana: “Ce l’abbiamo fatta e l’abbiamo portata a casa – ha detto dopo il saluto dal padrone di casa della Buchmesse, Juergen Boos – perché era un’occasione troppo importante questa offerta dalla Buchmesse al nostro Paese per sprecarla o anche solo per intaccarla, per sporcarla”. (Agenzia askanews)

Il panel 'La cultura che unisce. La religione e le radici 'È stata una bella occasione, nel cuore dell’Europa, in cui si ricorda l’importanza della cultura, potersi mettere in gioco anche dal punto di vista della fede (Adnkronos)