Pioggia di emendamenti alla legge di bilancio 2025, dall'ecobonus al 65% a una nuova rottamazione

Pioggia di emendamenti alla legge di bilancio 2025, dall'ecobonus al 65% a una nuova rottamazione
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idealista.it/news INTERNO

Sono 4562 gli emendamenti presentati alla legge di bilancio 2025 e che oggi cominciano ad essere discussi alla Commissione bilancio della Camera. Le proposte di modifica della finanziaria sono le più svariate: vanno dal ritorno all'ecobonus al 65% a una nuova rottamazione, senza contare il ritorno del reddito di cittadinanza. Ma vediamo quali sono le proposte più importanti presentate alla manovra 2025 dai vari schieramenti politici. (idealista.it/news)

Ne parlano anche altri giornali

Come in ogno legge di Bilancio che si rispetti, anche la Manovra 2025 subirà delle modifiche nate da proposte unitarie, che mettono d'accordo forze della maggioranza e delle opposizioni. (Today.it)

Un pacchetto di emendamenti presentati dal Partito Democratico alla Legge di Bilancio punta a migliorare diversi aspetti del sistema scolastico, investendo su libri gratuiti, mense scolastiche e detrazioni fiscali per le spese scolastiche. (Orizzonte Scuola)

Il Movimento 5 Stelle si attesta come il partito più attivo con 1.218 emendamenti, seguito dal PD con 992. La legge di bilancio è stata investita da una vera e propria valanga di emendamenti, ben 4.562 depositati in commissione Bilancio alla Camera (Orizzonte Scuola)

Non passa l'emendamento sul silenzio assenso per il Tfr. Bocciati anche la rottamazione 5 e l'"anti

Un’ipotesi che fa subito gridare allo scandalo le opposizioni. Ancora fondi per quasi tre miliardi al Ponte sullo Stretto. (Il Sole 24 ORE)

ROMA – Libri gratuiti per tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado facenti parte del sistema nazionale di istruzione. Per l'attuazione della misura si rinvia a un decreto del ministro dell'Istruzione e del merito da adottare en… (la Repubblica)

I dipendenti non saranno chiamati a pronunciarsi una seconda volta sulla destinazione del loro Tfr. Non passa l’esame neppure la proposta di una stretta per i politici sui compensi percepiti all’estero. (Il Fatto Quotidiano)