Manovra, circa 1.300 emendamenti dichiarati inammissibili

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CremonaOggi INTERNO

(Adnkronos) – Sono 1.380 gli emendamenti alla manovra, sui 4.511 depositati dalle forze parlamentari, a essere stati giudicati inammissibili dalla commissione Bilancio della Camera. Considerando che alcune proposte emendative sono state dichiarate inammissibili per entrambe le motivazioni, il numero di emendamenti scartati è di poco inferiore ai 1.300. L’Ufficio di presidenza della commissione ha stabilito per oggi alle 18 la scadenza per presentare i ricorsi e domani alle 12 quella per le decisioni in merito a questi. (CremonaOggi)

Su altri giornali

Il Pd si sveglia, inizia a sostenere che si tratta di una manovra di austerità, di tagli e di aumento delle tasse. Ogni volta che il governo Meloni presenta la propria legge di Bilancio è sempre la stessa storia. (Secolo d'Italia)

Tra le proposte bloccate, alcune di grande rilievo sia per la maggioranza sia per l’opposizione, rivelano un quadro di profonda complessità politica e legislativa. Tra le più discusse dell'ultimo periodo, salta anche la nuova rottamazione. (ilmessaggero.it)

Considerando che alcune proposte emendative sono state dichiarate inammissibili per entrambe le motivazioni, il numero di emendamenti scartati è di poco inferiore ai 1.300. L'Ufficio di presidenza della commissione ha stabilito per oggi alle 18 la scadenza per presentare i ricorsi e domani alle 12 quella per le decisioni in merito a questi. (Adnkronos)

Non passa l'emendamento sul silenzio assenso per il Tfr. Bocciati anche la rottamazione 5 e l'"anti

Entra nel vivo la discussione sulla manovra alla Camera. Lunedì in commissione Bilancio sono stati depositati 4.562 emendamenti, un quarto dei quali da parte della maggioranza. Tg Commissioni, edizione del 15 novembre 2024 (Dire)

Gli emendamenti su un nuovo semestre di silenzio assenso proposti da Fratelli d’Italia e Lega sono stati giudicati inammissibili dalla Commissione Bilancio della Camera. I dipendenti non saranno chiamati a pronunciarsi una seconda volta sulla destinazione del loro Tfr. (Il Fatto Quotidiano)