Genova, martedì manifestazione e presidio ai varchi portuali: rischio caos traffico

Genova, martedì manifestazione e presidio ai varchi portuali: rischio caos traffico
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Primocanale INTERNO

Possibili pesanti disagi alla viabilità questo martedì 25 giugno a Genova con il presidio ai varchi portuali. Una manifestazione organizzata per dire no al traffico di armi in porto e in generale contro la guerra. A organizzarla diverse organizzazioni tra cui il Calp, Osa, Cambiare Rotta, i sindacati di base Usb, i giovani palestinesi e molti altri. Nel mirino degli organizzatori soprattutto le navi che fanno scalo a Genova e che rifornirebbero l'esercito israeliano nella guerra a Gaza contro i palestinesi. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri media

Angelo Vaccarezza (Forza Italia), accusato delle opposizioni di essere arrivato tardi in aula, si è scagliato contro i manifestanti senza fare giri di parole: “Sono dei facinorosi, dei nazicomunisti”. (SavonaNews.it)

Tornano a manifestare i portuali di Genova, che da questa mattina hanno chiamato un presidio non autorizzato in sostegno della Palestina per bloccare i varchi portuali della città e protestare contro il traffico di armi verso Israele. (L'INDIPENDENTE)

GENOVA – “La guerra comincia da qui. Blocchiamo il porto“. E’ il grido che si alza questa mattina dalle banchine genovesi, nella giornata di mobilitazione contro il traffico di armi e la guerra in Palestina, organizzata, tra gli altri, dal Calp, il Collettivo autonomo dei lavoratori portuali, da Usb, dai collettivi studenteschi di Osa e Cambiare Rotta. (Dire)

Manifestazione contro la guerra a Genova, traffico in tilt

Traffico paralizzato, viabilità in tilt e disservizi. I manifestanti pro-Palestina sono tornati in azione, stavolta bloccando il porto di Genova con un blitz iniziato nella prima mattinata di oggi. Gli attivisti, circa 500 persone arrivate anche con pullman organizzati da altre regioni, hanno in particolare bloccato due varchi dell'importante scalo marittimo: si tratta, secondo quanto riferito, del varco San Benigno e dell'accesso al terminal traghetti, ma anche del varco Etiopia. (il Giornale)

L’esercito di Tel Aviv “fa largo uso anche di strumentazioni militari italiane”, denunciano i manifestanti. Un migliaio di persone hanno aderito alla manifestazione contro la “logistica di guerra”, ovvero le armi che transitano dal porto di Genova andando a contribuire a diversi conflitti internazionali. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidio è cominciato alle 6 di questa mattina con il blocco del varco portuale di San Benigno. I manifestanti considerano la città ligure "il transito da dove passano massicciamente le armi che contribuiscono al massacro del popolo palestinese" (Sky Tg24 )