Il Buco – Capitolo 2

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Il Buco – Capitolo 2 è un film del 2024, diretto da Galder Gaztelu-Urrutia. Come amava ripetere il compagno Mao, le rivoluzioni non sono mai dei pranzi di gala. Le rivoluzioni, quelle vere, somigliano piuttosto a guerre tra affamati, dove a prevalere non sono l’eguaglianza e la solidarietà, quanto piuttosto la vorace hobbesiana ideologia dell’homo homini lupus. È ovvio, no? Ma se dopo ogni grande rivoluzione, asciugato il sangue dalle ghigliottine e smaltiti i cadaveri per le strade, l’ordine è pronto finalmente a sostituirsi al caos, laddove c’è ordine, ça va sans dire, è necessario che vi siano regole; le quali, se inique o troppo stringenti, generano a loro volta una nuova inevitabile resistenza. (Nocturno)

Su altre fonti

Nella prigione verticale composta da 333 livelli dove il cibo scende dall'alto su una piattaforma e dove riescono a sfamarsi soprattutto quelli che si trovano ai piani superiori, è arrivata Perempuàn. La donna, un'artista che ha deciso di sottoporsi volontariamente al progetto condivide la cella con il matematico Zamiatàn che si trova inizialmente al piano 24. (MYmovies.it)

Leggi anche Netflix: le serie tv e i film assolutamente da non perdere a ottobre A finire nella fossa questa volta sono Milena Smit (Madres paralelas) e Hovik Keuchkerian (La Casa di carta). (Io Donna)

Il Buco 2, l’attesissimo sequel del thriller horror Il Buco del 2019 è finalmente disponibile su Netflix a partire dal 4 ottobre. Il sequel diretto da Galder Gaztelu-Urrutia getta una nuova luce sulla distopia introdotta nel capitolo precedente, e il suo sorprendente finale ha nuovamente acceso le discussioni in rete tra i fan. (Best Movie)

“Il Buco 2” continua la critica alla società capitalista: la spiegazione e il significato del finale

In cinema e in tv, da un po’ di tempo a questa parte, non si parla d’altro. Cuochi e ristoranti. Cucinazioni e impiattamenti. Trattorie da camionisti e locali stellati. Tegami e materie prime. (ComingSoon.it)

Ve lo ricordate? Eravamo all'inizio del Covid-19, più precisamente a marzo del 2020. Reduce nel 2019 dal Festival di Toronto in anteprima mondiale e da quello di Torino per quanto riguardo la prima italiana, arrivava in Italia su Netflix Il buco di Galder Gaztelu-Urrutia, da brillante soggetto di David Desola. (BadTaste)

Nel sequel, Gaztelu-Urrutia esplora ulteriormente questo mondo claustrofobico e inquietante, arricchendolo con nuovi elementi di mistero e suspense e continuando a interrogarsi su questioni di potere, ingiustizia e depravazione umana. (Radio Deejay)