Istat: il Pil del terzo trimestre resta stazionario

Istat: il Pil del terzo trimestre resta stazionario
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la VOCE del TRENTINO ECONOMIA

Condividi questo articolo Pubblicità Nel terzo trimestre del 2024, il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, registrando una crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo conferma l’Istat, che ha rilasciato i dati definitivi dei conti economici trimestrali, confermando quanto già anticipato a ottobre. (la VOCE del TRENTINO)

Su altre testate

Pil: Istat conferma variazione nulla in terzo trimestre, +0,4% su anno (Il Sole 24 ORE)

Le European Leagues hanno recentemente riunito i Direttori della Comunicazione e i Media Manager delle proprie leghe membri per un incontro che si è tenuto con successo a Londra il 26 e 27 novembre 2024. (Europa Calcio)

La crescita acquisita per l’intero 2024 è stata rivista a 0,5%, rispetto alla stima preliminare di 0,4%. Su base annua l’economia italiana è cresciuta dello 0,4% nel terzo trimestre, in linea con la lettura preliminare. (business24tv.it)

L'occupazione sale mentre il Pil resta fermo. Il governo: «Dati incoraggianti»

Italia, Istat conferma Pil trim3 fermo a livello congiunturale, +0,4% su annoIstat ha confermato che nel terzo trimestre l'economia italiana è rimasta ferma rispetto al periodo aprile-giugno, con una crescita tendenziale dello 0,4%. (Marketscreener IT)

È quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni commentando i dati Istat di oggi relativi all'occupazione di "Le stime provvisorie suggeriscono che la prudenza sui consumi possa essersi attenuata. "Accogliamo positivamente i dati di ottobre diffusi dall'Istat, con l'occupazione in salita e il tasso di disoccupazione che scende. (LA STAMPA Finanza)

Riprende a correre l'occupazione dopo la battuta di arresto di settembre. Ma nel terzo trimestre il Pil rimane cristallizzato sui livelli di maggio-giugno e anche dal manifatturiero provengono segnali di allarme, per effetto del calo della domanda e del crollo delle esportazioni verso la Germania, sempre più in crisi. (ilgazzettino.it)