Carenze d'organico e sovraffollamento delle carceri: la polizia penitenziaria lombarda continua la protesta

Carenze d'organico e sovraffollamento delle carceri: la polizia penitenziaria lombarda continua la protesta
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
IL GIORNO INTERNO

Prosegue lo stato d’agitazione proclamato dai sindacati della Polizia penitenziaria lombardi. In un comunicato diffuso nel pomeriggio UILPA – Polizia Penitenziaria Lombardia scrive: “Fumata nera, anzi nerissima oggi al Provveditorato Regionale della Lombardia. Niente di nuovo rispetto alle lagnanze che hanno determinato l’avvio dello stato di agitazione. In poche parole, rispetto alle problematiche (carenze d’organico, sovraffollamento detentivo, contrazione dei diritti soggettivi) il Provveditore Regionale a parte assicurare la dovuta attenzione sulle criticità non ha portato novità che potessero far registrare una svolta”. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

L’ondata di tensioni e violenze all’interno delle carceri italiane non accenna a placarsi, nonostante le ripetute denunce del SAPPE, il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria. Crisi carceri italiane, intervista a segretario Sappe Capece: indulto è decisione politica, ma non è soluzione a problema (Polizia Penitenziaria)

La Fp Cgil di Cremona lancia un appello alle istituzioni locali e politiche per la situazione della Polizia Penitenziaria, “affinché intercedano presso il Ministero della Giustizia per l’immediata assegnazione di risorse umane attraverso un piano straordinario di occupazione nella pubblica amministrazione. (CremonaOggi)

Si tratta di condizioni spesso estreme che chiamano in causa l’intera organizzazione del sistema carcerario italiano. E c’è ben poco perché ciò che manca a coloro che devono controllare e dirigere la vita carceraria è la sicurezza del lavoro, mentre il benessere organizzativo appare come una chimera. (UIL Pubblica Amministrazione)

Emergenza Canton Mombello, Cominelli chiede una visita ispettiva urgente

Secondo i dati aggiornati al 12 giugno e resi noti ieri dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, i detenuti oggi presenti nei 190 istituti di pena sono 61.468 (con un’età media di 42 anni), a fronte di una disponibilità di posti di 47.067 rispetto alla capienza regolamentare di 51.221 (divario di -4.154 posti). (IL GIORNO)

Il 15 gennaio di quest’anno, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, il Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà ha avvertito la responsabilità, propria della sua funzione di organismo di prevenzione, di segnalare la situazione drammatica delle carceri italiane che si stava profilando (sovraffollamento al 127,54% con crescita costante di 400 presenze al mese, 4 suicidi nei primi 9 giorni dell’anno) e che confermava i segnali di allarme già rilevati nel corso del 2023, presentati al Parlamento con la relazione annuale. (Il Dubbio)

Cominelli ha richiesto una visita ispettiva urgente all’interno della struttura. Ha dichiarato che la decisione è stata maturata alla luce delle recenti dichiarazioni dell’ex Presidente della Corte d’Appello di Brescia, Claudio Castelli, che ha definito la struttura “ingestibile, la peggiore d’Italia per sovraffollamento” e della Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Monica Cali, secondo la quale “Canton Mombello è stato costruito nel 1915, pensato per un regime detentivo del tutto diverso rispetto a quello attuale”. (QuiBrescia.it)