Alex Del Piero compie 50 anni, Marcello Lippi: «Uomo schietto e onesto. E quel gol ai tedeschi...»
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Marcello Lippi, che messaggio vorrebbe dare ad Alex Del Piero per i suoi cinquant’anni?«Gli faccio i miei migliori auguri e lo saluto con grande affetto. È un ragazzo con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto e con cui ho condiviso tanto nel corso degli anni. Cinquant’anni sono un traguardo importante per ogni uomo». Un mese fa Del Piero e gli altri campioni del mondo del 2006 si presentano da lei a Viareggio per una reunion a sorpresa. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Ad averlo segnalato alla società l’osservatore Vittorio Scantamburlo, dopo averlo visto una prima volta nel novembre dell’anno prima, rimanendo estasiato dalla classe del piccoletto. L’allenatore è Gianfranco Bozzao e il responsabile del settore giovanile Romolo Camuffo. (Il Fatto Quotidiano)
Distanti eh: lui vinceva gli scudetti, giocava la Coppa Campioni. Mi pare ieri che eravamo due ragazzi di diciotto, vent’anni. (Calciomercato.com)
Del Piero, bandiera della Juventus, resta il campione amato da tutti. Alessandro Del Piero compie oggi sabato 9 novembre 50 anni, come è nel suo stile, i festeggiamenti sono privatissimi, riservati alla sua famiglia e agli amici intimi. (Corriere della Sera)
Non abbiamo mai esagerato con i complimenti, neanche quando vinceva tutto. Ma adesso va bene, posso farlo». (Corriere della Sera)
Tutto il mondo dello sport gli tributa gli auguri più sentiti. Alessandro Del Piero compie oggi sabato 9 novembre 50 anni, come è nel suo stile, i festeggiamenti sono privatissimi, riservati alla sua famiglia e agli amici intimi. (Corriere della Sera)
Nella sua storia sportiva non c’è da ricordare solo il suo esordio in A con la maglia bianconera (il 12 settembre 1993, subentrando a Fabrizio Ravanelli al 74’ di Foggia-Juventus) o la sua prima tripletta (20 marzo 2004 contro il Parma), gli scudetti vinti con Lippi, ma anche il suo infortunio (la rottura del crociato nel 2008), il suo ritorno in campo, il complicato rapporto con mister Capello, la Coppa del Mondo vinta nel 2006 con quel gol capolavoro alla Germania, lo scandalo Calciopoli, la retrocessione in B, il difficile ritorno in vetta suggellata da quella rete al Real Madrid che strappò gli applausi del Bernabeu, l’ultimo scudetto e quell'addio complicato, drastico, sofferto e degno di un romanzo. (La Nuova Ferrara)