Elezioni Usa 2024 e disinformazione, tra intelligenza artificiale e rischio deepfake
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L'intelligenza artificiale generativa è una tecnologia che consente di creare contenuti audio, video e testuali di grande realismo, che possono confondersi con quelli prodotti da esseri umani. Ha influito sulla campagna elettorale americana in vari modi, contribuendo sia a episodi clamorosi di disinformazione sia alla creazione di contenuti satirici o propagandistici ascolta articolo L’intelligenza artificiale generativa è entrata nella campagna elettorale americana in molti modi. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri giornali
Circola lo screenshot di un presunto articolo della testata americana The Atlantic dal titolo «Per salvare la democrazia Harris potrebbe dover rubare le elezioni». Lo screenshot non riporta alcuna data della presunta pubblicazione, un elemento utile per ricostruire il processo di falsificazione. (Open)
A distanza di otto anni dalle interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016, i metodi di alcuni paesi stranieri sono diventati più sofisticati e difficili da rintracciare. Il Dipartimento di Stato sostiene che l’attività di Russia, ma anche di Cina e Iran potrebbero avere conseguenze enormi nella corsa del 2024. (L'HuffPost)
Rivelazione choc di Jeffrey Epstein sul suo "più caro amico" Donald Trump. Il finanziere morto in carcere nel 2019 avrebbe confidato durante un'intervista a Michael Wolff, che in quel momento stava facendo ricerche per il suo best-seller esplosivo Fire and Fury, che Trump "amava fare sesso con le mogli dei suoi amici", secondo degli audio ottenuti dal Daily Beast. (Il Giornale d'Italia)
E i servizi segreti non hanno dubbi: è stata la Russia, per manipolare gli elettori. – Fa discutere negli Stati Uniti un video che mostra un immigrato affermare di aver votato più volte: ovviamente nulla di vero, si tratta di un deepfake, un filmato falso ma molto realistico, spesso realizzato con l’intelligenza artificiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Siamo di fronte a propaganda, disinformazione o manipolazione? (Agenda Digitale)
A meno di una settimana dal voto del 5 novembre per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, il Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), unità operativa di threat intelligence di Microsoft, ha diffuso il quinto e ultimo rapporto sulle interferenze esterne, rivelando campagne di disinformazione condotte da Russia, Cina e Iran mirate all’elettorato americano. (ISPI)