Joker – Folie à Deux: un tenebroso musical fra sogno e tormento

Joker – Folie à Deux: un tenebroso musical fra sogno e tormento
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

They don't care as long as there is a jester, just a fool/ As foolish as he can be/ There's always a joker, that's a rule/ But fate deals the hand and I see/ The joker is me È una sigla à la Looney Tunes ad introdurre il cortometraggio d'animazione che funge da apertura a Joker - Folie à Deux. Firmato da Sylvain Chomet, regista francese noto per il celebre Appuntamento a Belleville, questo prologo animato costituisce già di per sé una palese dichiarazione d'intenti: dai poster di musical classici sulle pareti del backstage di uno studio televisivo alla performance di questo Joker cartoonesco, interrotta dall'irruzione di agenti di polizia che si avventano su di lui per picchiarlo selvaggiamente. (Movieplayer)

Ne parlano anche altri media

Dopo sei settimane, Cattivissimo me 4 non è più primo. E, dopo più di un mese, il confronto con l’analogo weekend del 2023 non è negativo. Questo fine settimana l’incasso è stato di 6.551.220 euro, contro i 5.381.635 euro (+21,7%) del periodo 05-08/10/2023, in cui in testa c’era L’esorcista – Il credente con 1.196.057 euro, ma nessun altro titolo superava i 600.000 euro. (Cineguru)

Secondo posto per le anteprime di Il Robot Selvaggio che ottiene 206mila euro, e terzo per Vermiglio. di Andrea Chirichelli (MYmovies.it)

Montaggio: Jeff Groth Titolo: Joker: Folie à Deux (BergamoNews.it)

Joker - Folie À Deux vince facilmente la domenica e si avvicina ai 5 milioni

Due giorni fa il film ha fatto il suo debutto in America ed il pubblico non l’ha accolto nel migliore dei modi, almeno a giudicare dai primi commenti online. Joker Folie à Deux ha debuttato con 37,7 milioni in America, meno di Morbius: Warner comunica i risultati aggiornati. (Comics Universe)

Nel 2019 ‘Joker’, nonostante abbia scatenato una tempesta di polemiche, superò il miliardo di dollari al botteghino vincendo un Leone d’oro e portando la sua star Joaquin Phoenix alla conquista di un Oscar come miglior attore nel ruolo di Arthur Fleck, aspirante comico diventato killer psicotico: un solitario che uccideva un famoso conduttore di talk show in diretta televisiva sviluppando un esercito di devoti e scatenando per le strade rivolte di massa. (Primocanale)

Sappiamo come funziona: un film ha successo -> Hollywood vuole il sequel -> in un modo o nell’altro il sequel si fa. Se l’autore dell’originale non vuole farlo, non è un discrimine: nel 98,7% dei casi le alternative sono che o lo fa, o sta a guardare mentre lo fa qualcun altro. (i400Calci)