Massicci raid russi sull'Ucraina: la Polonia fa decollare i jet da combattimento
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Polonia ha mobilitato tutte le sue forze disponibili e ha fatto decollare i jet da combattimento in risposta a un attacco "massiccio" condotto dalla Russia contro l'Ucraina. Il Comando operativo polacco ha comunicato su X (ex Twitter): "A causa di un massiccio attacco della Russia, che sta portando avanti attacchi con missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell'Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati". (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
La Russia ha lanciato un massiccio attacco con droni e missili sull'Ucraina, descritto dalle autorità come il più grande degli ultimi mesi, causando vittime civili. Nelle immagini i soccorsi immediatamente successivi all'attacco proprio sulla città di Odessa. (Corriere TV)
La Polonia manda in azione i jet da combattimento durante il "massiccio attacco" della Russia in Ucraina. L'esercito polacco ha annunciato di aver fatto decollare i jet da combattimento e di aver mobilitato "tutte le forze e le risorse disponibili" per proteggere il proprio territorio durante un "attacco massiccio" di missili e droni russi contro l'Ucraina. (Italia Oggi)
Su iniziativa della premier Meloni, i sette Grandi hanno firmato una nuova dichiarazione per i mille giorni dall'aggressione di Mosca: «Putin è l'unico ostacolo alla pace». Al leader ucraino la conferma dell'appoggio del G7. (ilgazzettino.it)
Esplosioni hanno scosso la capitale ucraina, Kiev, e altre città, mentre la vicina Polonia ha fatto decollare la sua forza aerea domenica mattina presto. "A causa del massiccio attacco da parte della Federazione Russa con missili da crociera, missili balistici e veicoli aerei senza pilota contro oggetti situati, tra gli altri, nell'Ucraina occidentale, gli aerei polacchi e alleati hanno iniziato ad operare nel nostro spazio aereo", ha annunciato il comando operativo delle forze armate polacche. (la Repubblica)
Su iniziativa della premier Meloni, i sette Grandi hanno firmato una nuova dichiarazione per i mille giorni dall'aggressione di Mosca: «Putin è l'unico ostacolo alla pace». Kiev «farà di tutto» per porre fine alla guerra nel 2025 «attraverso la via diplomatica», ma partendo da una «Ucraina forte», dice Zelensky all'indomani della telefonata tra Scholz e Putin. (ilmessaggero.it)
Massicci bombardamenti russi nella regione di Kiev, inclusa la capitale, nella regione di Donetsk e nella regione di Dnipropetrovsk. Gli attacchi delle forze di Mosca hanno causato interruzioni dell'energia elettrica. (Il Sole 24 ORE)