Dal ricatto del Ppe alla resa dei Socialisti

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LA NOTIZIA INTERNO

A destra, com’era facilmente prevedibile, è un coro di applausi. La nomina dell’ex ministro al Pnrr Raffaele Fitto come prossimo vicepresidente della Commissione europea accende un profluvio di dichiarazioni dei partiti di maggioranza. Il ministro dell’Istruzione Valditara parla di “successo per l’Italia”, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ci mette la retorica patriottica: “Siamo uno dei Paesi fondatori, siamo una grande Nazione, con un governo stabile e un’economia in salute ed è giusto che tutto questo venga riconosciuto e valorizzato”. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri media

Scognamiglio: nomina Fitto in Europa buona notizia per filiere agricola e ittica – “La nomina del ministro Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione Ue è una buona notizia per il sistema Italia e per il rilancio del comparto agricolo e della pesca”. (PesceInRete)

La settimana in più che si sono presi i gruppi per decidere le valutazioni dei sei vicepresidenti esecutivi, ascoltati dalle commissioni parlamentari competenti il 12 novembre, è servita solo al Partido Popular per mettere pressione su Teresa Ribera per ragioni di politica interna; e Weber lo ha assecondato perché avrà bisogno degli spagnoli in aprile al congresso quando dovrà essere riconfermato alla guida del Ppe. (Corriere della Sera)

Ad agosto Fitto, attuale ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dal governo Meloni come candidato italiano al ruolo di commissario europeo. (Pagella Politica)

Benifei (Socialisti europei). “La coalizione non cambia: vigileremo sul programma”

“La nomina a Fitto è una nomina alla Repubblica italiana che è sempre stata cuore e braccia dell’Europa. (LAPRESSE)

Mercoledì sarà affrontato l’ultimo step, caduti ormai i veti incrociati tra pezzi della maggioranza europea: il “voto di fiducia” a tutta la squadra di Ursula von der Leyen da parte del Parlamento europeo in seduta plenaria. (quotidianodipuglia.it)

Brando Benifei, 38 anni, milanese, europarlamentare dem al secondo mandatoIMAGOECONOMICA Come mai avete cambiato idea? “Non abbiamo cambiato idea, tanto è vero che ieri, assieme all’okay al pacchetto di commissari, abbiamo allegato alla lettera di missione di Fitto una nota sottoscritta pure dai liberali in cui ribadiamo che siamo dispiaciuti per la scelta di von der Leyen di affidare all’esponente di Ecr la posizione di vicepresidente, ricordiamo che i commissari devono agire in maniera autonoma dai propri governi nazionali e che si devono impegnare ad applicare il meccanismo di condizionalità dello stato di diritto”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)