Il piano delle toghe rosse contro Parodi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Gli intrighi di corte dell'Anm non hanno nulla da invidiare a quelli rinascimentali. Un minuto dopo la sua elezione al vertice dell'associazione dei magistrati Cesare Parodi ha dovuto fronteggiare le trame che volevano defenestrarlo. È riuscito a respingere le accuse per aver chiesto un incontro al governo in modo troppo dialogante, è stato obbligato a mitigare la dichiarazione in cui riconosceva che nella riforma per la separazione delle carriere non c'è l'assoggettamento del pm all'esecutivo anche se in futuro chissà, ma è rimasto sotto tiro. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A ciò si contrappone il “garantismo” che indica quel sentimento secondo il quale la priorità è assicurare il rispetto dei diritti individuali e delle garanzie costituzionali poste a tutela dell’essere umano. (Il Dispari Quotidiano)
Dal 1990 in magistratura, Cesare Parodi è da qualche mese il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). Subentrato a Giuseppe Santalucia, esponente del gruppo progressista di Area, Parodi è stato eletto in quota Magistratura Indipendente (MI). (LA NOTIZIA)

Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Si tratta di interrogazioni del 30 maggio 2023, del 22 ottobre 2024 e dell’11 novembre 2024”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
“Non c’è mai fine al peggio”. Certamente ricorderete che l’Associazione Nazionale Magistrati alla fine dell’incontro a Palazzo Chigi con il governo e con la premier Meloni sulla riforma della Giustizia ribadita la propria contrarietà e confermato che avrebbe continuato la battaglia per il “no”aveva invocato il “rispetto reciproco” fra le parti. (ROMA on line)