Torino, Non una di meno scende in piazza per il 25 novembre

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INTERNO

A Torino, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre 2024, le attiviste di Non una di Meno hanno sfilato per le vie della città. Migliaia di persone si sono radunate in piazza Castello, dove un tappeto rosa è stato srotolato quando mancavano dieci minuti alle 21. Una ragazza, visibilmente commossa, ha dichiarato: «Sono 106. Dopo Giulia Cecchettin non è cambiato niente». L'ultima vittima a Torino, Roua Nabi, è stata uccisa dall'ex marito lo scorso settembre. Anche il suo nome è stato ricordato sul tappeto.

La manifestazione, organizzata da Non una di Meno, ha visto due cortei partire rispettivamente da San Salvario e da Aurora, per poi confluire in piazza Castello, dove si sono uniti in un unico presidio. Nel cuore del grande cerchio formato dalle manifestanti, è stato acceso un falò con dei bancali di legno. Alcune attiviste hanno letto i nomi delle donne uccise nel corso del 2024, riportati anche su un lungo striscione fucsia, tagliato in modo da formare un pañuelo, il fazzoletto indossato dalle attiviste, per ogni vittima.

Al grido «Che tremi ogni fascista, oggi Torino è transfemminista», le manifestanti hanno voluto sottolineare che la violenza non è una questione razziale, ma un problema che riguarda tutti. L'obiettivo della manifestazione era chiaro: rispondere al governo e ribadire che la violenza non ha colore.