Non una di meno, slogan e insulti contro la polizia al corteo a Torino

Non una di meno, slogan e insulti contro la polizia al corteo a Torino
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Liberoquotidiano.it INTERNO

Simona Bertuzzi 25 novembre 2024 Sono centinaia i figli dei femminicidi. Ragazzini e ragazzine che hanno perso la mamma perché un papà violento gliel’ha ammazzata sotto gli occhi o nella stanza accanto mentre il silenzio amplificava lo strazio e il buio della notte copriva la mano e la vergogna dipinta sulla faccia. Ripartire da quel sangue e da quello strappo è un’impresa improba. La legge non aiuta. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Al grido «Che tremi ogni fascista, oggi Torino è transfemminista», nel giorno dedicato alla violenza contro le donne sono stati organizzati due cortei lanciati da «Non una di meno»: uno da San Salvario e un secondo da Aurora. (La Stampa)

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Piemonte ribadisce il suo impegno a sostegno delle donne vittime di tutte le forme di violenza.. (Virgilio)

01:27 A Torino, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre 2024 le attiviste di Non una di Meno hanno sfilato per le vie della citta' ANSA/JESSICA PASQUALON (Il Mattino di Padova)

Gli studenti del Cottini "a scuola" dai carabinieri: ecco il manifesto per il 25 novembre

Il primo corteo è partito da Aurora alle 19 e alla stessa ora un alto corteo si è mosso da San Salvario. I due gruppi si sono poi incontrati in piazza Castello alle 20.30. “Vogliamo disarmare il patriarcato” l’urlo che ha accompagnato la manifestazione, che in piazza Castello ha contato più di 2000 persone. (Quotidiano Piemontese)

Nel 2023, questi centri hanno accolto e supportato 3.912 donne, sole o con figli, registrando un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente a cui è corrisposto dal 2021 al 2023 un incremento di risorse di 789.170 euro pari al 29,72 per cento. (newsbiella.it)

«Ho pensato a questo manifesto dopo aver visto i video dei carabinieri contro la violenza di genere. “Il primo passo per cambiare tutto è chiedere aiuto”, recita il claim del manifesto, che ritrae cinque donne (tra cui una carabiniera) con sotto i numeri 112 e 1522. (Torino Cronaca)