Enrico Berlinguer, un film e quel che resta della sinistra, dopo di lui
Articolo Precedente
Articolo Successivo
C’è questa concreta e struggente nostalgia per Enrico Berlinguer, morto esattamente 40 anni fa, morto sul lavoro, su un palco, durante un comizio, a Padova, in un’Italia completamente diversa da quella in cui torna adesso stretto nell’appassionato racconto, tra mito, rimpianto e tenerezza, che ne fanno libri e documentari, un’affollata mostra e il bellissimo film di Andrea Segre, Berlinguer - La grande ambizione, uscito nelle sale e presentato alla Festa del Cinema di Roma: dove Elio Germano ha vinto il premio come miglior attore, non facendosi sosia del leggendario segretario, ma interpretandone magnificamente – senza mai scivolare nell’agiografia e nel manicheismo – la straordinaria umanità e poi tutta l’originalità ideologica e i profondi tormenti (sottrarre il Pci al controllo economico dell’Unione Sovietica e farlo entrare, in un percorso di compromesso, nel governo italiano); una narrazione perciò delimitata tra l’attentato subìto a Sofia nel 1973 e il rapimento di Aldo Moro del 1978, su cui, nel finale, si incastra una delle sequenze più forti dell’opera. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona» cantava Giorgio Gaber all’indomani dello scioglimento del Pci nel 1991, elencando con ironia, e autoironia, i tic e le contraddizioni di chi per decenni in Italia si è definito «comunista». (Jacobin Italia)
Una figura rispettata da molti avversari politici e spesso osteggiata dai fondamentalisti del suo partito per le sue idee che volevano portare il PCI ad iniziare un dialogo con le forze moderate che avrebbe dovuto portare il passaggio dall'opposizione al governo della nazione. (MYmovies.it)
Goffredo Bettini, il film su Berlinguer le è piaciuto? È bello. Per la prima volta un film ripercorre il suo pensiero politico in modo rispettoso, efficace, sobrio. (Il Fatto Quotidiano)
Metti un sabato sera al cinema Conca Verde di Longuelo. Dopo la proiezione della pellicola su Enrico Berlinguer, c'è il dibattito. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Per la prima volta un film ripercorre il suo pensiero politico in modo rispettoso, efficace, sobrio. Goffredo Bettini, il film su Berlinguer le è piaciuto? È bello. (Il Fatto Quotidiano)
Attesa per l’arrivo del regista e documentarista Andrea Segre che oggi sarà in Umbria per presentare il suo nuovo film “Berlinguer. L’appuntamento è per questa sera alle 21 al PostModernissimo a Perugia ma nel pomeriggio è previsto anche un incontro al Cinema Concordia di Marsciano, al termine della proiezione in programma alle 18. (LA NAZIONE)