Spiava i conti di politici e vip, caccia ai complici del bancario: faro sulle falle della sicurezza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
BARI. Com’è stato possibile che un semplice bancario di una piccola filiale pugliese di Intesa Sanpaolo, per due anni, abbia potuto spiare i conti correnti di politici, magistrati, forze dell’ordine, sportivi e vip? Ha agito indisturbato per poco meno di ventiquattro mesi. E nessuno, in tutto quel tempo, si è reso conto che Vincenzo Coviello, cinquantenne casa e lavoro, monitorava spese e movimen… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Il vicepremier dopo l'arresto a Bari di un ex dipendente di Intesa Sanpaolo che avrebbe effettuato accessi abusivi ai conti di politici e vip (LAPRESSE)
Da fan a capo designer: uno svizzero tira le fila di Nike Martin Lotti, responsabile del design di Nike, alla mostra "Nike: Form Follows Motion". SRF (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Avrebbe agito da solo e, per “pura curiosità”. (Sky Tg24 )
Ogni qualvolta emerge un dossieraggio, Meloni si chiede se faccia parte di «un unico disegno». Finché sono arrivata io a palazzo Chigi». (Corriere Roma)
Il bancario era stato licenziato lo scorso agosto, quando la banca si sarebbe resa conto degli abusi. Un semplice impiegato di banca sta monopolizzando il dibattito politico (e giudiziario) italiano. (Today.it)
L'ex dipendente avrebbe consultato senza autorizzazione i conti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di alcuni suoi familiari (Arianna Meloni e Andrea Giambruno), e di altre figure del mondo politico e istituzionale come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè, e i governatori della Puglia e del Veneto, Michele Emiliano e Luca Zaia (AGI - Agenzia Italia)