Siria: "40 corpi con segni di tortura", caccia ai macellai di Assad. Jolani annuncia una lista con gli ex funzionari ricercati

Siria: 40 corpi con segni di tortura, caccia ai macellai di Assad. Jolani annuncia una lista con gli ex funzionari ricercati
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Gazzetta del Sud ESTERI

I ribelli guidati dall’Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell’obitorio di un ospedale vicino a Damasco. «Ho aperto la porta dell’obitorio con le mie mani ed è stato uno spettacolo orribile: una quarantina di corpi erano ammucchiati, con segni di terribili torture», ha affermato Mohammed al-Hajj, combattente delle fazioni ribelli del sud del Paese. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Non ha fatto in tempo a scappare – spiega Nicastro -, perciò ha cercato riparo in un edificio scolastico. Il video, girato nel centro di Damasco, mostra una folla che si è radunata all’esterno di una scuola al cui interno si nasconde un uomo dei servizi segreti di Bashr al-Assad. (Corriere TV)

Scattano le esecuzioni sommarie degli aguzzini del rais deposto. Sono state decine le (Secolo d'Italia)

I ribelli guidati dall'Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell'obitorio di un ospedale vicino a Damasco (Il Mattino di Padova)

Al Jolani come Assad: esecuzioni di massa per le strade in Siria

Ma i rischi di una deriva sono tangibili. I jihadisti annunciano l'abolizione delle leggi sul terrorismo e l'azzeramento dei vertici dell'intelligence, mentre davanti alla grande moschea degli Omayyadi i bambini si fanno fotografare al fianco degli estremisti con gli Ak-47 in mano. (il Giornale)

Era chiaramente una balla la notizia di una transizione pacifica in Siria tra il governo di Assad e quello dei cosiddetti jihadisti moderati. (Farodiroma)

Un "jihadista moderato", un leader islamico "pragmatico". Uno scetticismo motivato, visto il passato di al-Jolani e pure quello di un paese devastato da 50 anni di regime tra i più brutali della storia moderna. (Liberoquotidiano.it)