In strada la folla chiede la testa dell'agente segreto di Assad nascosto in una scuola: «Così è la nuova giustizia in Siria»

In strada la folla chiede la testa dell'agente segreto di Assad nascosto in una scuola: «Così è la nuova giustizia in Siria»
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Corriere TV ESTERI

Il video, girato nel centro di Damasco, mostra una folla che si è radunata all’esterno di una scuola al cui interno si nasconde un uomo dei servizi segreti di Bashr al-Assad. Si tratta di un personaggio controverso, noto nel paese perché era solito uccidere le sue vittime a mani nude, strangolandole. «Non ha fatto in tempo a scappare – spiega Nicastro -, perciò ha cercato riparo in un edificio scolastico. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

I ribelli guidati dall'Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell'obitorio di un ospedale vicino a Damasco (Il Mattino di Padova)

I jihadisti annunciano l'abolizione delle leggi sul terrorismo e l'azzeramento dei vertici dell'intelligence, mentre davanti alla grande moschea degli Omayyadi i bambini si fanno fotografare al fianco degli estremisti con gli Ak-47 in mano. (il Giornale)

DAMASCO — Non vogliamo altro sangue, ma non perdoneremo i torturatori: per loro non ci sarà nessuna amnistia come per i soldati, promette il capo carismatico dei ribelli siriani ora al governo, Ahmad al Shara (Jolani), che pezzo dopo pezzo prova a definire i contorni della legge nella nuova Siria mentre le trattative per la transizione politica si intensificano e sul terreno la situazione resta t… (la Repubblica)

Siria, è l'ora delle esecuzioni sommarie. Al Jolani cambia pelle: "L'Occidente non ha nulla da temere"

Un "jihadista moderato", un leader islamico "pragmatico". Così i giornali italiani di sinistra dipingono al Jolani, il tagliagole che ha preso il potere in Siria destituendo il feroce tiranno Bashar Assad. (Liberoquotidiano.it)

Intanto perché Israele sta continuando a bombardare il paese con più di 350 bombardamenti in tutta la Siria soltanto nelle 48 ore precedenti, cifra confermata dai portavoce di IDF che precisano di aver distrutto centinaia di obiettivi militari, tra cui depositi di armi, fabbriche di produzione di armi, radar, magazzini, depositi di missili. (Farodiroma)

Li sono andati a prendere nelle loro case, tirati giù dai nascondigli improvvisati. In Siria è l'ora della resa dei conti e delle vendette contro i fedelissimi del regime di Assad deposto dalla rivolta dei jadhisti. (Secolo d'Italia)