Siria, ribelli: “In obitorio 40 cadaveri con evidenti segni di tortura”

Siria, ribelli: “In obitorio 40 cadaveri con evidenti segni di tortura”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

I ribelli guidati dall’Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell’obitorio di un ospedale vicino a Damasco. “Abbiamo ricevuto una segnalazione su circa quaranta corpi trovati nell’ospedale Harasta. Questi 40 cadaveri sono stati trasferiti all’ospedale al-Mujtahid perché ha frigoriferi e una cella frigorifera abbastanza grande da ospitarli”, ha affermato Yasser Al-Qassem , assistente medico presso l’Autorità generale per la medicina legale (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Il video, girato nel centro di Damasco, mostra una folla che si è radunata all’esterno di una scuola al cui interno si nasconde un uomo dei servizi segreti di Bashr al-Assad. Si tratta di un personaggio controverso, noto nel paese perché era solito uccidere le sue vittime a mani nude, strangolandole. (Corriere TV)

I ribelli guidati dall’Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell’obitorio di un ospedale vicino a Damasco (Gazzetta del Sud)

Li sono andati a prendere nelle loro case, tirati giù dai nascondigli improvvisati. Sono state decine le (Secolo d'Italia)

Caccia ai fedeli di Assad. E l'Isis uccide 54 soldati

Era chiaramente una balla la notizia di una transizione pacifica in Siria tra il governo di Assad e quello dei cosiddetti jihadisti moderati. (Farodiroma)

DAMASCO — Non vogliamo altro sangue, ma non perdoneremo i torturatori: per loro non ci sarà nessuna amnistia come per i soldati, promette il capo carismatico dei ribelli siriani ora al governo, Ahmad al Shara (Jolani), che pezzo dopo pezzo prova a definire i contorni della legge nella nuova Siria mentre le trattative per la transizione politica si intensificano e sul terreno la situazione resta t… (la Repubblica)

Far ripartire i servizi pubblici, rimettere in moto la macchina dello Stato. Sono questi i buoni propositi dei nuovi padroni della Siria. (il Giornale)