Un 2025 che inizia con effetti speciali
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Probabilmente in questo 2025 potremo assistere ad ulteriori aurore, grazie all’attività solare che è tuttora in crescita. Per essere pronti alle vostre osservazioni ecco un sito interessante: SpaceWeatherLive Fra le molteplici informazioni il sito propone una previsione a lungo termine del fattore Kp che indica il livello di intensità dell’attività geomagnetica globale. Per essere visibile alle nostre latitudini il fattore deve superare le 6-7 unità, come era il caso della scorsa notte. (MeteoSvizzera)
Ne parlano anche altri media
– Aurora boreale in Italia, sulle Dolomiti, debole ma sempre di grandissimo fascino nella notte di San Silvestro. Fenomeno non paragonabile agli spettacoli che ci hanno regalato i cieli di maggio e ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
(Adnkronos) – Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto un nuovo metodo che dall’energia immagazzinata nelle celle fotovoltaiche porta dritto alla scissione fotocatalitica dell’acqua, con una netta riduzione delle emissioni inquinanti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Di fatto, al culmine del ciclo solare, i poli magnetici del sole si invertono e la nostra stella, di riflesso, passa da uno stato fiacco a uno attivo e tempestoso. Ultimamente è più facile incrociare un'aurora boreale poiché il Sole si trova in quello che gli astronomi chiamano «picco» del suo ciclo solare di undici anni. (Corriere del Ticino)
Tempesta geomagnetica, effetti anche sull'Italia (iLMeteo.it)
L’arco aurorale, solitamente visibile nelle regioni vicine ai poli, è un fenomeno atmosferico legato all’interazione tra le particelle solari e il campo magnetico terrestre. (vistanet)