Misteriose sfere nere sulle spiagge australiane

Misteriose sfere nere sulle spiagge australiane
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Oggi Treviso ESTERI

Centinaia di sfere scure sono apparse su diverse spiagge di Sydney, suscitando preoccupazione tra i residenti e causando la chiusura immediata di alcune località balneari. I test preliminari hanno indicato che si tratta di "palle di catrame", formate quando il petrolio si mescola con detriti e acqua marina, solitamente a seguito di sversamenti. Tra le spiagge chiuse figurano Coogee, Gordons Bay, Clovelly e l'estremità settentrionale di Maroubra Beach. (Oggi Treviso)

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Due spiagge di Sidney sono state chiuse al pubblico per la presenza di migliaia palle nere. (Fanpage.it)

Ai bagnanti e ai frequentatori delle spiagge che circondano la baia di Sydney è raccomandato di non avvicinarsi "ai misteriosi rifiuti di forma sferica". Le spiagge rimangono chiuse mentre continuano le operazioni di rimozione del materiale, comunica l'autorità locale. (Il Messaggero Veneto)

Allarme in Australia per un incomprensibile e inquietante fenomeno che sta interessando alcune delle sue spiagge. Di recente, infatti, migliaia e migliaia di piccole sfere nere stanno invadendo i litorali, generando sconcerto nella popolazione. (il Giornale)

Che cosa sono le misteriose sfere nere che hanno invaso le spiagge di Sydney?

Migliaia di palle di catrame tossico spinte dalla corrente marina su decine e decine di spiagge. Il nuovo incubo ambientale australiano ha un nome: "tar balls". Le autorità locali sono state costrette a chiudere alla balneazione anche l'iconica spiagga di Bondi Beach. (La Stampa)

Il nuovo incubo ambientale australiano ha un nome: "tar balls". Tutte chiuse alla balneazione dalle autorità locali in attesa di indagini più accurate sulla provenienza e la pericolosità delle "tar balls". (la Repubblica)

Due spiagge iconiche di Sydney, Coogee e Gordons Bay, sono state chiuse a causa di un’invasione di misteriose sfere scure. I bagnanti sono stati invitati a rimanere lontani dai lidi interessati fino a nuovo avviso (greenMe.it)