Scrutini 2021: si parte il 1° giugno, in presenza oa distanza - Notizie Scuola
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A ribadirlo è il Garante per la protezione dei dati personali, con un’apposita faq
Una scelta, questa, che in un anno già di per sé particolarmente complesso, è apparsa ai più di difficile comprensione.
Scrutini, si possono fare anche in presenza. Con nota del 28 maggio il MI ha chiarito che il riferimento per l’organizzazione delle prossime attività di scrutinio è l’art.
Da domani, 1° giugno, possono prendere ufficialmente il via gli scrutini di fine anno scolastico 2020/21. (Tecnica della Scuola)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Paolo Vendramini, sindaco di Ponte nelle Alpi e insegnante, ha indirizzato alla cittadinanza per il tramite della stampa una «Lettera aperta sulla scuola del futuro». Per Vendramini l’istruzione, i giovani e le famiglie sono tra le priorità del futuro, con particolare attenzione alla dispersione scolastica e al calo demografico. (L'Amico del Popolo)
Nessuno si è risparmiato, nessuno ha mollato, neanche nei momenti difficili tra zone rosse e restrizioni, tra protocolli e rigide regole da… Ce l’hanno fatta i dirigenti, ce l’hanno fatta i docenti, ce l’ha fatta tutto il personale scolastico, ce l’hanno fatta i genitori. (CrotoneOK.it)
Il dimensionamento, infatti, è un tema molto sentito da Udir a cui ha dedicato diversi emendamenti anche nel passato, discusso anche presso diverse sedi. Area Dirigenziale Istruzione e Ricerca sottoscritto in data 08/07/2019), alla luce anche dei 900 posti che sono vacanti (Orizzonte Scuola)
Per il prossimo anno scolastico non sarà possibile assumere docenti attraverso la cosiddetta “chiamata veloce“. Se da un lato l’idea della chiamata veloce nasceva dalla necessità di coprire i posti vacanti in province in cui le graduatorie esistenti erano esaurite, dall’altro vi era limite a del vincolo quinquennale a renderla irrealizzabile (Oggi Scuola)
La Ligue 1 ha infatti approvato la riduzione delle squadre che parteciperanno al campionato da 20 a 18 a partire dalla stagione 2023/2024. Con meno rose in campo infatti le società avrebbero modo di allestire squadre più competitive per lottare per i vari obiettivi. (CIP)
Competenze, formazione, nuovi modelli di valutazione, autonomia, edifici, strutture, servizi al passo con i tempi. Valorizzare gli studenti anche per le piccole competenze acquisite in proiezione futura, ad esempio l’appropriatezza nel rispettare le regole della DAD e delle linee guida a scuola. (Radio Più)