Liste d'attesa, Schillaci "Non c'è una guerra con le Regioni"

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La Provincia di Cremona INTERNO

"La sanità non è una questione di appartenenza politica. Il confronto avviene su un piano tecnico e istituzionale, non ideologico. È un processo dialettico normale in un sistema complesso come il nostro. Continuo a credere che così arriveremo a una sintesi, perché l'obiettivo è comune: migliorare il servizio per i cittadini". Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, il ministro della Salute Orazio Schillaci, in merito alla questione delle liste d'attesa. (La Provincia di Cremona)

Ne parlano anche altre testate

ROMA – Non c’è l’intesa fra Governo e Regioni sull’atto derivante dal decreto legge sui poteri sostitutivi di Roma sulle liste d’attesa nella sanità. ”Fra i più di 30 temi all’ordine del giorno- ha spiegato Giani- la mancata intesa sulla questione legata al tema della salute, è quello su cui ritengo dover riflettere. (Abruzzo Web)

«Non voglio credere che vi siano Regioni che non stanno applicando la legge sulle liste d’attesa per ragioni politiche: a pagare sarebbero i cittadini che poi, quando si andrà a votare, ne chiederebbero conto. (Il Messaggero)

Siamo nell’ambito della cosiddetta potestà concorrente delle Regioni: abbiamo diritto a concordare col ministero le procedure». Non stiamo rifiutando la verifica del ministero, ma le modalità di questo organismo di controllo non sono chiare. (la Repubblica)

Zaia, anziché prendersela con il Governo, pensasse a risolverlo». A stretto giro la replica del segretario della Lega-Liga veneta, Alberto Stefani: «Le liste d'attesa? Valgono i dati». (Il Gazzettino)

I governatori chiedono il rinvio per introdurre delle specifiche sulla norma, ma il Ministero tira dritto. Il rammarico dei presidenti di Regione, Giani (Toscana): Nessun riconoscimento al nostro lavoro ; De Pascale (Emilia Romagna): Scarsa comprensione di quello che sta avvenendo da parte del governo ; Zaia (Veneto): No a un governo-superman . (Nurse24.it)

Nessun accordo in Conferenza Stato-Regioni sul decreto che introduce i poteri sostitutivi del Governo in materia di liste d’attesa sanitarie. Le Regioni avevano chiesto il rinvio del punto, ma l’Esecutivo ha deciso di andare avanti: il mancato accoglimento della richiesta ha portato alla mancata intesa sullo schema di Dpcm. (Doctor33)