Milan, giocatori e tifosi già pazzi di Conceicao: "Un condottiero"

Milan, giocatori e tifosi già pazzi di Conceicao: Un condottiero
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Adnkronos SPORT

Qualche tifoso sui social lo ha già ribattezzato “effetto Conceicao”. L’arte di rialzare il Milan in una settimana, battendo Juve e Inter nel giro di pochi giorni (in rimonta) per portare a Milano una Supercoppa italiana insperata e da film. Sergio Conceicao, nuovo tecnico rossonero, ha ereditato una squadra in grande difficoltà. Ma ci ha messo subito del suo per cambiare le cose. Conceicao e i giocatori I primi a mostrare apprezzamenti verso il nuovo corso sono stati i giocatori simbolo della squadra. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Il giornalista Andrea Scanzi a Tmw Radio, durante Maracanà, ha parlato del Milan vincente in Supercoppa: "La sensazione oggi? Incredulità. C'è una grande gioia per aver vinto contro l'Inter, squadra molto più forte. (Tutto Juve)

In vista della sfida tra Milan e Cagliari, Stefano Borghi ha analizzato il momento dei rossoneri durante una puntata di Cronache di Spogliatoio. Borghi si è soffermato su Christian Pulisic, autore di un’altra prestazione da grande giocatore nella scorsa giornata di campionato. (Cagliari News 24)

Tra 2023 e 2024 arrivò a perdere sei derby di fila e Stefano Pioli, in quelle nove ore di calcio, ha lasciato le due cose più care che aveva, famiglia a parte: l’amore incondizionato dei milanisti e la panchina. (La Gazzetta dello Sport)

Sigari, balli e pugno duro: Conceição boss in panchina

Il Milan ha conquistato la sua ottava Supercoppa battendo in rimonta l'Inter e ribaltando il risultato da 2-0 a 2-3. (Corriere TV)

Intervenuto a Cronache di Spogliatoio, Stefano Borghi ha dichiarato: PAROLE – «Parliamo di Theo e Leao ma Pulisic ha fatto un altro gol da grande giocatore, lo fa così come aveva conquistato il rigore su Locatelli ovvero fregando l’avversario con un guizzo. (Milan News 24)

È arrivato tardi o al momento giusto, dipende dai punti di vista: in teoria non aveva tempo per spostare nulla e in pratica si è ritrovato subito a mettere in mostra la mossa vincente che non è prendersi la Supercoppa, nonostante questo sia l’ottavo trofeo nazionale (campionati esclusi) dopo i sette incassati con il Porto, ma è la danza del successo. (La Stampa)