Cresce il valore di Exor. Elkann: rallenta l’auto ma bene Ferrari e salute

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La Stampa ECONOMIA

«Il 2024 è stato un anno impegnativo sia per Exor che per alcune delle nostre società, che hanno affrontato questioni strategiche e operative e hanno vissuto cambiamenti di leadership». Il presidente di Exor, John Elkann, riassume così, in una lettera agli azionisti, i risultati ottenuti dalla holding della famiglia Agnelli-Elkann, tracciando le traiettorie per il futuro e analizzando l’andamento… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Così John Elkann definisce il 2024 di Exor nella consueta lettera annuale che il ceo ha inviato mercoledì 26 agli azionisti della holding, tracciando un bilancio di un anno che ha visto le società controllate dalla scatola della famiglia Agnelli ottenere successi ma anche affrontare sfide complesse, da Stellantis che ha dovuto cambiare il ceo a Philips che non ha ancora risolto del tutto i problemi del passato fino alla Juventus, che non viene neppure citata nella lettera. (Milano Finanza)

, holding quotata su Euronext Amsterdam e controllata dalla famiglia Agnelli, ha comunicato che il NAV ha raggiunto i 38,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2024, con un aumento del NAV per azione del 9%. (LA STAMPA Finanza)

Ha supervisionato la sua terza sessione di allenamento oggi, accompagnato da il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e l'amministratore delegato Maurizio Scanavino, che osservavano la partita da bordo campo nel ritiro della Continassa. (it.football-italia.net)

Exor chiude il 2024 con una crescita del 9% del Nav per azione, meno dell’indice Msci World (+24,8%, ovvero 15,8 punti percentuali in meno) e annuncia un importante programma di buyback da 1 miliardo di euro, al quale aderirà innanzitutto l’azionista di riferimento, la holding olandese Giovanni Agnelli Bv che consegnerà azioni pari a 570 milioni. (Milano Finanza)

Lo fa nelle prime righe della lettera agli azionisti per sottolineare come il 2024 sia stato “un anno impegnativo sia per Exor che per alcune delle nostre società, che hanno affrontato questioni strategiche e operative e hanno vissuto cambiamenti di leadership”. (la Repubblica)