Fisco, le scadenze di gennaio 2025. Il calendario completo
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Introduzione Anche in questo mese sono presenti diversi appuntamenti fiscali da segnare in agenda, come il pagamento dell’Iva, del bollo auto e della Tobin Tax. Previste numerose scadenze soprattutto il 31 gennaio: tra queste ci sono la dichiarazione di non detenzione di un apparecchio televisivo ai fini del canone Rai e il versamento dell'imposta di registro sui contratti di locazione e di affitto che non abbiano optato per il regime della cedolare secca (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
I contribuenti e le aziende italiane anche nel 2025 appena cominciato sono chiamati a rispettare diverse scadenze fiscali, che comprendono adempimenti legati all’IVA, alla gestione dei contributi previdenziali, e al pagamento delle imposte rateizzate. (lentepubblica.it)
La gestione accurata delle scadenze fiscali di gennaio 2025 è fondamentale per evitare sanzioni e mantenere in ordine i propri obblighi tributari. In questo mese si concentrano adempimenti fondamentali come versamenti periodici, registrazioni e comunicazioni obbligatorie. (Immobiliare.it)
Concordato preventivo protagonista del 2024: dal debutto all'utilizzo delle risorse, da investire su un nuovo taglio IRPEF per il 2025, il patto partite IVA-Agenzia delle Entrate ha caratterizzato questo anno di notizie dal mondo del Fisco (Informazione Fiscale)
Ha iniziato con l' attuazione della riforma fiscale ha concluso con la successione, o meglio l' avvicendamento, del direttore dell'Agenzia delle entrate, in mezzo gli psicodrammi, che in materia tributaria non mancano mai, delle scadenze e del concordato preventivo biennale. (MySolution)
Il mese di gennaio 2025 si presenta ricco di appuntamenti. Tra le scadenze fiscali, protagonista il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per i soggetti che possono beneficiare della proroga del termine del 30 novembre. (Tiscali Notizie)
Le scadenze, però, restano ancora tante e il mese di gennaio non sarà esente dai numerosi adempimenti a cui i contribuenti saranno chiamati, a partire dal versamento del secondo acconto per i titolari di partita Iva, alla liquidazione Iva mensile passando per il Ravvedimento operoso per omessi versamenti di imposte e ritenute, al fine di regolarizzazione sugli eventuali omessi versamenti fiscali o ritenute non effettuate. (il Giornale)