Natale 2024, la corsa ai regali: spese per 1,5 miliardi di euro nel weekend

22/12/2024 ECONOMIA

Secondo quanto diffuso dal report eseguito da Confesercenti/Ipsos, nel 2024 le spese di Natale per quel che riguarda i regali a parenti e amici ammontano a circa 1,5 miliardi di euro nel suo totale livello nazionale Sono ore di pieno countdown in ogni parte d’Italia in vista del Natale 2024: la corsa agli ultimi regali, l’organizzazione dei pranzi e delle cene e tutto ciò che viene. Proprio a proposito dei regali, quest’anno – secondo un sondaggio effettuato da Confesercenti/Ipsos – le spese complessive a livello nazionale ammonteranno a circa 1,5 miliardi di euro per l’ultimo weekend utile prima del 24 e del 25 dicembre. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Introduzione (Sky Tg24 )

Un italiano su due afferma di affidarsi allo shopping online quando gli capita, ma in concomitanza di occasioni particolari le spese aumentano: il 36% dei consumatori acquista i regali sul web e il 24% di questi lo fa in vista del Natale (Sky Tg24 )

Lo afferma il Codacons, secondo cui sale a 992 euro la spesa media a famiglia per le prossime festività . Per i regali di Natale da destinare ad amici e parenti la spesa si attesterà sui 9,5 miliardi di euro, grazie soprattutto all’effetto Black Friday, con ben un acquisto su due effettuato durante il periodo di sconti che ha rappresentato un dono di Natale anticipato, consolidando il trend degli ultimi anni. (Il Sole 24 ORE)

Che a Natale siamo tutti più buoni è un fatto noto. Ma che tra gli spezzini rimanga inalterata la voglia di farsi regali purché, quest’anno, contenuti nel prezzo e nelle dimensioni e che soddisfino il palato è un dato nuovo che emerge dall’indagine di Confcommercio La Spezia. (LA NAZIONE)

Al secondo posto dei regali più desiderati troviamo le esperienze, con le donne più interessate a questo genere di regalo rispetto agli uomini (28% contro 17%). (Today.it)

"Tra i regali più gettonati – si legge in una nota di Confcommercio – ci sono i prodotti enogastronomici, i giocattoli, i libri, l’abbigliamento e gli articoli per la bellezza, con un chiaro segnale di preferenza verso il consumo di beni tangibili e di qualità. (il Resto del Carlino)