Trump insulta Biden, Pelosi e Schiff nell’ultimo comizio elettorale nel Michigan
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Nel suo ultimo comizio elettorale a Grand Rapids, nel Michigan, Donald Trump ha insultato i suoi oppositori, in particolare il presidente uscente Joe Biden, l'ex presidente della Camera Nancy Pelosi e il rappresentante Adam Schiff, investigatore capo del primo impeachment di Trump. «Joe Biden in uno dei suoi momenti folli ha detto che eravamo tutti spazzatura», ha commentato Trump aggiungendo «hanno rubato le elezioni a un presidente», in apparente riferimento all'abbandono della campagna di Biden per essere sostituito da Kamala Harris (Il Dubbio)
Ne parlano anche altre testate
Comizio finale di Donald Trump a Pittsburgh in Pennsylvania lunedì sera alla vigilia del voto di martedì per le elezioni presidenziali Usa. Con il vostro voto di domani, possiamo risolvere ogni singolo problema che il nostro Paese affronta e condurre l'America, e anzi il mondo intero, verso nuove vette di gloria», ha detto il candidato dei repubblicani a poche ore dall'apertura dei seggi. (Corriere TV)
"Con il vostro voto di domani, potremo risolvere ogni singolo problema del nostro Paese e portare l'America, anzi il mondo, a nuove vette di gloria. Pensate a questa affermazione, quanto è bella. (ilmessaggero.it)
Potrebbe essere la prima volta di un pregiudicato alla Casa Bianca oppure la prima volta di una donna alla Casa Bianca. Potrebbe essere la fine del trumpismo oppure la sua rivincita su tutti i fronti. (il Giornale)
Oggi è l'election day negli Stati Uniti. I media mainstream sono tutti schierati dalla parte di Kamala Harris, ma i sondaggi dicono che su economia e immigrazione il tycoon è avanti (Tempi.it)
Per altri è chi metterà fine a quasi 250 anni di esperimento americano. Per alcuni è, semplicemente, “l’uomo del destino”. (Il Fatto Quotidiano)
Donald Trump non ha avuto bisogno di coniare nuovi slogan per la sua terza campagna presidenziale. Il tycoon è ripartito dal suo ‘Maga’, Make America Great Again, per rilanciare lo stesso messaggio proposto nel 2016 e ancora nel 2020. (LAPRESSE)