ll ministro degli Esteri libanese Habib: “Pronti a firmare l’accordo, ma stop ai raid dell’Idf”
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ROMA – Il Libano è stanco, Israele è stanco. Dopo 66 giorni di guerra, più di tremila morti libanesi, decine di soldati israeliani uccisi al fronte, si tratta senza sosta per una tregua. Ma è un filo sottilissimo e per questo il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Rashid Bou Habib, resta prudente, anche nelle ore in cui si moltiplicano le indiscrezioni su un imminente cessate il fuoco. «Noi … (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
La notizia di un’intesa vicina su un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è piombata ieri sul G7 Esteri a Fiuggi, dove i sette Grandi hanno aperto i lavori sui due conflitti – quello in Ucraina e quello in Medio Oriente – con l’intento di trovare una sintesi sulla spinosa questione del mandato d’arresto … (Il Fatto Quotidiano)
Lo riporta il sito online del quotidiano Asharq Al-Awsat citando fonti ben informate. "L’atteso accordo per cessazione delle ostilità tra Hezbollah e Israele si basa -secondo il quotidiano di proprietà saudita- sull'evacuazione da parte del gruppo sciita filoiraniano dell'area compresa tra la Linea Blu e il fiume Litani in modo verificabile, in cambio del ritiro delle forze israeliane dalle aree occupate dall’inizio della limitata invasione terrestre del territorio libanese”. (Adnkronos)
Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva annunciato sulla piattaforma X l'intenzione di colpire basi filo-iraniane di Hezbollah. Questa mattina dopo un ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano sono scattati una serie di nuovi raid israeliani contro la periferia meridionale di Beirut, considerata la roccaforte degli Hezbollah libanesi. (Panorama)
Lo riferiscono i media israeliani. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Poche ore per decidere o per sabotare il piano che dovrebbe fermare almeno la guerra in Libano e offrire uno spiraglio all’intero Medio Oriente. «Speriamo non ci siano passi indietro», ha commentato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, esprimendo la diffusa preoccupazione internazionale per qualche trappola notturna prima del voto di martedì, quando il Gabinetto di guerra israeliano dovrà esprimersi. (Avvenire)
"Condanniamo nei termini più forti l'omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti". Lo scrive la Casa Bianca in una nota definendo l'assassinio "un crimine orribile contro tutti coloro che si battono per la pace, la tolleranza e la convivenza. (la Repubblica)