Volkswagen, un guasto informatico ferma la produzione per quasi 24 ore
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Il Gruppo Volkswagen ha risolto un problema della rete informatica che aveva bloccato per quasi 24 ore la produzione di vetture nella maggior parte degli stabilimenti tedeschi. La problematica, stando a quanto raccontato dall'azienda tedesca, è emersa nella mattinata di mercoledì e ha avuto un impatto sull'intero Gruppo, compresi i marchi Audi e Porsche. Le problematiche sono state poi risolte nel corso della notte e, adesso, le attività di produzione sono ripartite regolarmente come ha sottolineato un portavoce del Gruppo tedesco (HDmotori)
Se ne è parlato anche su altre testate
Due settimane di fermo. In particolare, saranno ridotte le attività di assemblaggio delle due auto a batteria a Zwickau: fino al 16 ottobre, funzionerà una sola catena di montaggio. (Quattroruote)
Il gruppo Volkswagen ha superato la crisi legata al guasto informatico che per 24 ore ha paralizzato la produzione nei suoi stabilimenti tedeschi. Il titolo in Borsa non ha risentito del problema, chiudendo la seduta sulla parità a 108,94 euro, ma restano ancora da quantificare i danni finanziari. (Money.it)
Il guasto è stato riparato e la rete di produzione è nuovamente operativa. L’incidente, che secondo la casa di Wolfsburg è iniziato alle 10,30 di mercoledì ed è stato reso noto in serata, ha avuto un impatto sull’intero gruppo Volkswagen, che comprende l marchi Porsche e Audi, evidenziando la vulnerabilità dell’infrastruttura di rete della più grande casa automobilistica europea. (Il Sole 24 ORE)
L'evento ha avuto inizio mercoledì alle 12:30 ora locale presso la sede principale dell'azienda a Wolfsburg, in Germania, e ha avuto un impatto su sistemi informatici, e di produzione in tutto il mondo. (Tom's Hardware Italia)
Qualche giorno fa è arrivata la notizia che Stellantis ha dovuto bloccare la produzione del suo modello Fiat 500E per una concomitanza di eventi che comprende la scarsa richiesta per l’automobile. Ancora un brand famoso costretto a fermare la produzione di due modelli di questo genere. (Mondo Fuoristrada)
Se da un lato infatti le autorità impongono limiti sempre più stringenti alle emissioni e l’Europa ha deciso che dal 2035 le auto a motore termico non potranno più essere vendute, dall’altro la mancanza di colonnine di ricarica e i prezzi di listino ancora molto alti bloccano la vendita delle auto elettriche. (Virgilio Motori)